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Lezioni di Radius Chine

- Categoria: metodi di costruzione , news

 

Un corso di costruzione in cantiere per conoscere il metodo Radius Chine con il compensato marino e le resine epossidiche.  

Costruzione professionale  per  imparare tutti i trucchi  e i segreti del mestiere. 

Dallo scalo alla finitura dello scafo in otto giorni di pratica 
 
 
 

Una importante occasione per gli autocostruttori della serie Didi di Dudley Dix  ma anche per chi ha semplicemente l'intenzione di costruire una qualsiasi barca in legno 

Nel programma infatti è  compresa la costruzione parziale di una barca in Radius Chine della serie Didi, a partire dai kit forniti dal cantiere TLY, in modo da rendere l'idea della semplicità di costruzione ma soprattutto per mostrare la reale possibilità di realizzazione da parte di un dilettante e la qualità del prodotto finito, oltre a togliere ogni dubbio possibile sulle fasi di costruzione.

Il corso, tenuto da professionisti della costruzione in legno e dei materiali compositi, è anche occasione per una breve e intensa vacanza un una località turistica in grado di offrire molteplici attrattive: spiagge pulite per il relax al mare, visite culturali nella vicina Venezia, escursioni nell'affascinante  Laguna Veneta, frizzante vita notturna nei locali di Jesolo.

Per le sistemazioni sono disponibili molti alberghi di tutte le categorie oppure campeggi con piazzole per la tenda o il camper, bungalows  o roulotte in affitto. 
 

Le foto a sinistra mostrano le fasi iniziali della costruzione, con le paratie pretagliate del kit, le spiegazioni preliminari di Claudio della TLY e con l'assemblaggio dello scalo e delle paratie.
 
 Lezioni di radius chine - paratie 

 
 

  
 
 
 

 
 
 
 

Il corso è suddiviso in otto giornate, dal mattino fino alla pausa di pranzo, in cui si svolgeranno lezioni pratiche e teoriche durante la varie fasi della costruzione, eseguita dagli stessi allievi. Nel pomeriggio si potrà scegliere se continuare i lavori di completamento del programma giornaliero oppure dedicarsi alle attività di svago collaterali (uscite in barca a vela, diving, escursioni, relax in spiaggia, shopping ecc.) 

  1. Assemblaggio delle scalo e posa in opera delle paratie

  2. Completamento delle paratie, fissaggio paramezzale e primi correnti

  3. Completamento e quartabuono dei correnti, fissaggio corso di cinta

  4. Montaggio pannelli fondo e murate

  5. Montaggio primo corso strisce zona radiale

  6. Montaggio secondo corso strisce zona radiale

  7. Finitura scafo e preparazione della struttura di rotazione

  8. Rotazione scafo

La rotazione dello scafo è solo dimostrativa e rappresenta l'atto conclusivo del programma. Alla fine del corso gli allievi avranno imparato a costruire una vera barca partecipando attivamente ai lavori, conosceranno i materiali, resine e legnami, i metodi di lavorazione e le attrezzature da impiegare.


 
 
Una parte importante del programma è dedicata alla conoscenza del corretto uso delle resine epossidiche SP Systems, per tutti gli incollaggi delle parti strutturali, per l'applicazione dei tessuti di rinforzo e per la finitura dello scafo.  
 
 
Dopo una breve ma esauriente spiegazione sulle caratteristiche delle resine epossidiche, sulle norme di sicurezza da rispettare e sugli impieghi possibili con le cariche appropriate, tutti gli allievi imparano a lavorare correttamente con questi materiali. Le foto a destra ritraggono l'incollaggio di paratie e correnti 
 

    
  

 
 
 
 
 
 
 
 

Il lavoro di equipe velocizza la costruzione e permette agli allievi di apprendere insieme, aiutandosi a vicenda, tutte le informazioni che saranno utili quando dovranno realizzare la barca da soli. 
 
 

Nelle foto, la posa dei correnti e dei pannelli del fondo, il quartabuono sulla zona di prua del paramezzale e una  visione dello scafo con i pannelli di murata.


   
   
 
 

 
 

 
 
 

 
 
 

 
 
 
Il metodo radius chine permette di realizzare, in modo semplice e veloce,  barche performanti a carena tonda con il compensato marino e le resine epossidiche, per una costruzione robusta,  leggera e durevole nel tempo. 
 
 

Nelle foto: si completa il rivestimento dello scafo con le strisce sovrapposte nella zona radiale; il dritto di prua sagomato su un blocco di mogano massello; si prepara la superficie effettuando una prima carteggiatura 
 
   

 
 
 
 
 
 
 
  
 
 
 
 
 

 

Il lavoro di finitura è forse il momento più difficile e delicato dell'intera costruzione: a seconda di come è stata rifinita, dalla stuccatura iniziale fino alle fasi conclusive della verniciatura, una barca può apparire brutta oppure bellissima. 
 
 
 

Gli allievi imparano a preparare gli stucchi con l'impiego della resina epossidica SP 106, addizionata con le cariche adatte, e affinano le tecniche di carteggiatura  usando correttamente gli attrezzi. Le macchie più scure indicano le zone dove è stato  necessario mettere più stucco. Si solleva lo scafo per rimuovere lo scalo.

 
 
 
 
 
 

   
 
 
 
 
 
 
 

La giornata conclusiva del corso è un momento di soddisfazione per tutti gli allievi che, con le proprie mani, hanno realizzato una bella barca, superando tutti i dubbi e le incertezze che avevano al primo giorno. 
 
 

Lo scafo, protetto con una mano di resina, è stato ruotato per  il completamento degli interni e della coperta.  In effetti la rotazione è solo dimostrativa: saranno necessarie  ulteriori mani di resina oltre che di rifinitura, per cui lo scafo dovrà essere rimesso  in posizione rovesciata.

Le foto mostrano una troupe televisiva di RAI3 che, incuriosita dall'evento, è venuta a realizzare un servizio per il TG regionale. Il pranzo finale è un momento di grande festa per istruttori e allievi.

   
 

 
  
 
 

 
 

 
 
 
 
 
 

Le foto di questa pagina sono state realizzate dagli allievi durante il primo corso, svoltosi dal 27 Agosto al 4 settembre 2005, nel quale è stato costruito  lo scafo di un Didi Mini 6.50, partendo dal  TLY KIT, realizzato con macchine a controllo numerico (CNC) utilizzando compensato marino di Mogano omologato Rina per le paratie e compensato marino 100% Okoumè certificato CE per il fasciame. 
 
 

Trovi una dettagliatissima sequenza di foto sul "Nautikit Group di facebook"

 

 

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