Idea 21 è l'ultimo sviluppo della "famiglia": era un po' di tempo che pensavo di dare una evoluzione appena più grande a Idea 19 , questo è il risultato. Gli obiettivi del progetto erano chiari: aggiungere volumi interni rispetto alla sorella minore, mantenere le performance frizzanti o migliorarle leggermente, semplificare la costruzione (idea 19 sebbene sia solo un 20 piedi non è facilissima da costruire) , e mantenere il progetto molto bilanciato tra le esigenze di un regatante già con una certa esperienza e un debuttante nel mondo delle barche sportive.
Partiamo dalla carena a spigolo:
Si può discutere di quanto mode e trend influenzino il design nautico, ma non c'è dubbio che uno spigolo sulla carena ha una banale e semplice ragion d'essere: da talmente tanta stabilità di forma in più a barca sbandata, da compensare ampiamente la resistenza in più che produce, questo vuol dire a parità di zavorra poter gestire un rig più potente; nel disegnare una carena a spigolo sono stato molto attento a tenere la superficie bagnata su valori bassi a barca piatta, in modo da non penalizzare le prestazioni con poca aria.
Sezioni di prua:
La lezione dei mini 6,50 degli ultimi ha insegnato che sezioni di prua a lama di coltello su barche così corte potranno darti un minimo di resistenza in meno, ma ti condannano a seppellire la prua appena poggi oltre il traverso e acceleri, quindi ho optato per una sezione ad U molto piena, il piano velico è abbastanza potente da darci spunto necessario per vincere la resistenza in più generata: per inciso, una prua così larga su una barca piccola è una gran comodità anche quando si ormeggia.
piano velico e piano di coperta:
Avevo un ottimo punto di partenza con Idea 19, quindi piccoli aggiustamenti ma nessuna rivoluzione: randa square top, armo frazionato a 7/8 , crocette acquartierate di 25° e molto larghe, a murata, albero poggiato in coperta, fiocco a bassa sovrapposizione, gennaker (in testa e frazionato) e bompresso orientabile.
Il piano di coperta è semplice, pulito ma estremamente funzionale come si addice a una barca sportiva di queste dimensioni, con rinvii in pozzetto per le drizze e per la regolazione del bompresso.
chiglia e zavorra:
chiglia retrattile a baionetta con profilo alare, costruzione mista in legno massello e tessuto unidirezionale di vetro , con bulbo a bassa resistenza pesante 270 kg, ho tenuto l'area della chiglia su valori bassi, confidando sul fatto che barche simili raggiungono velocemente la velocità di carena in bolina, e quindi la portanza generata dalla chiglia è sufficiente anche senza avere ali gigantesche immerse.
pozzetto:
Unanimemente uno degli aspetti migliori di Idea19, abbiamo tenuto dimensioni uguali e simile layout delle attrezzature, quindi anche qui ampio spazio a disposizione dell'equipaggio.
interni:
Qui abbiamo cercato di far progredire il progetto rispetto a Idea19: ho deciso di scindere i piani in due versioni (cabina lunga cruise e cabina corta racing).
Entrambe le versioni hanno 4 cuccette molto generose (1,90 di lunghezza, quelle poppiere anche di più) , la classica doppia a V a prua e le cuccette di poppa al quarto realmente utilizzabili e non da "sarcofago".
Nella versione con cabina lunga la tuga è più lunga di 55 cm, quindi interni più spaziosi, cuccette al quarto più ariose e la possibilità di avere il WC marino (presente in entrambe le versioni) in un locale toilette separato (ok, rudi marinai, già vedo il vostro sopracciglio sollevato, a noi uomini potrà importare poco o nulla, ma le nostre compagne non la pensano così, e tanto alla fine decidono loro).
L'altezza interna in entrambe le versioni sfiora l,60 metri.
tecnica di costruzione:
Altro cambio di rotta rispetto a Idea19, qui ho optato per la più rapida tecnica di realizzazione del fasciame in compensato marino col sistema radius chine, come sulla serie didi di Dudley Dix e sulle mie Hirundo 750 e Petrel 28; okume 8mm per il fasciame e le superfici di pozzetto e tuga, ottimo compromesso tra robustezza e leggerezza, l'obiettivo è quello di avere lo stesso peso di Idea 19 con un po' di ore in meno di costruzione e mantenendone la robustezza tipica. Cristian Pilo.
dati principali
- lunghezza scafo: 6,45 m
- baglio massimo: 2,50 m (carrellabile)
- pescaggio chiglia abbassata: 1,75 m
- pescaggio chiglia sollevata: 0,60 m
- dislocamento barca equipaggiata : 950 kg
- dislocamento di progetto: 1150 kg
- dislocamento massimo: 1500 kg
- bulbo: 270 kg
- Sup. velica bolina: 26,8 m2
- gennaker testa albero: 45 m2
- gennaker 7/8: 26 m2
- randa square top: 17,2 m2
- fiocco 110% J : 9.6 m2
- motore: fuoribordo 2.3-5 HP