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la costruzione di barche in vetroresina-sandwich one off

- Categoria: metodi di costruzione

Argomento che ogni tanto torna a galla: la costruzione di barche in vetroresina-sandwich one off senza avere a disposizione uno stampo. Ho appena finito di rispondere a due autocostruttori sul tema, quindi riporto anche qui le mie considerazioni.  

 
costruzione one-off in sandwich senza stampo
 
(nella foto le strutture scafo di un 33 a motore semidislocante, costruzione in cantiere in sandwich da stampo "a perdere")

 
--La versione breve è : lasciate perdere.

-- la versione lunga richiede di sviluppare qualche considerazione in più:

--finitura esterna: le ore di lavoro richieste per arrivare ad una buona finitura esterna dello scafo (murate fondo, etc) sono UNA MONTAGNA in più di quella di una barca pari dimnesioni in radius chine o in compensato a spigolo o in vetroresina da stampo; per quanto possiate lavorare bene il foam e partire da un core bello liscio, la laminazione degli strati di vetro della pelle esterna vi regalerà una superficie con parecchie imperfezioni che dovrete stuccare in passate sucessive, se la barca inizia a diventare un crispy 650 le ore di stucca-liscia-stucca diventano giornate di stuccatura... 

--modellare il foam sul "manichino" non è banale, il foam è rigido, va convinto a rimanere in piega, le giunzioni incollate tra pannelli di foam vanno fatte bene e perfettamente avviate senza scalini , nelle zone ad alta curvatura (prua, zone del ginocchio su scafi non a spigolo) è una discreta seccatura; in stampo si incolla il core del sandwich pressandolo in posizione con il sottovuoto nel 99% dei casi , fuori stampo è tutto più complesso

--costruire il "manichino" dove poggiare il core: operazione non complessa ma che richiede un tot di materiale e di ore di lavoro perchè il manichino deve avere seste e correnti parecchio ravvicinati per poter modellare e fissare il core efficacemente 

-incollaggi pelle-core: anche questo è un processo che in stampo e con il sotto vuoto è tutto sommato ordinario ma richiede qualche attenzione, fatto fuori stampo laminando a mano sul core  è un processo che richiede precisione , esperienza ed attenzione ed è IL processo fondamentale per fare sì che lo scafo sia strutturalmente solido

-tempistiche: io avendo costruito un pò di barche anche in GRP sandwich (da stampo ) mi azzardo a quantificare che costruire un crispy 650 in vetroresina sandwich one off porti via circa il doppio delle ore di lavoro che per costruire lo stesso scafo in compensato ed epoxy.

-costi: spesso ci si fa ingolosire dal fatto che possiamo usare la più economica resina poliestere invece che le costose epoxy, ma in realtà considerato che di resina ce ne serve molta in più e che il airex o altri core di SAN o PVC non li regalano, anzi, e che di tessuti di vetro ce ne servono davvero tanti tanti kg, alla fine il conto va in pari con una costruzione in compensato e epoxy

-prodotto finito: per me dal punto di vista strutturale , lasciando perdere aspetti "emozionali" , i due scafi usciti da questi due processi sono in sostanza equivalenti. 
 
Cristian Pilo sul Nautikit Group

 
 
NAUTIKIT Group: https://www.facebook.com/groups/nautikit
Autocostruttori, Artigiani e Cantieri nautici che discutono su:
- progetti di Dudley Dix (DixDesigne Cristian Pilo (Modernwoodenboat)
- materiali NAUTIKIT per la costruzione
- tecnologie low-tech per barche one-off
 
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