idea 19

[Claudio Pasqualin]

come siamo messi con la vostra barchetta. Avete IDEA di presentare i piani, io ho gia' preso il cedro per costruirla.
Scherzi a parte volevo fare una considerazione riguardo alla tuga che credo sia scomoda per armare e disarmare lo spinacher in regata. Secondo me dovrebbe avere una apertura che serve per facilitare l'ingresso alla cabina in crociera, e, soprattutto per posizionare il sacco contenente lo spinacher in regata. cosa ne pensate?

cIaO a tutti

ah dimenticavo Leo sono senza resina quando me la mandi?

[Claudio Pasqualin]

non vorrei insistere ma credo che in regata un piccolo tambuccio per posizionare la sacca dello spy sia molto piu comodo, anche perche'a prua in una barca cosi' piccola dovrebbe arrangiarsi il prodiere ad armare lo spy mentre dal tambuccio avrebbe l'aiuto del trailer. Vi dico questo perche noi regatiamo con i dolphin 81 ,e con vento sostenuto armare lo spy è sempre impegnativo
Scusate per le mie uscite ma credo molto in questa barca e quando ne costruirò una ,magari la numero 1 vorrei partecipare a qualche regata e fare bella figura

CiAo

[crispilo]

leo, non mi ricordo se l'indicazione per i passi d'uomo te la'avevo postata io o no, nel caso la risposta sia no mi leggi nel pensiero, sono gli stessi modelli che metto nei disegni del progetto ) counque col gennaker terrei per buona l'idea di "spararlo" direttamente dal tambuccio, poi in mare vedremo, grazie per i suggerimenti critiche e consigli, sono sempre graditi

ciao Crispilo

[Giancarlo Baldini]

La barca è molto bella ed a una carena gia testata e di sicuro successo ma il manca un tambuccio sia per scendere sottocoperta che per lo spi. Gli oblo' che ho visto sono troppo piccoli, se si vuole mantebere una grande sicurezza perche non prevedere un vero passo d'uomo inclinato a sessanta gradi tipo fila di soldini o di qualche mini transat? Cosi come è andare sottocoperta è un esercizio da contorsionisti.Personalmente poi sidurrei la tuga verso prua ed anche se meno elebante la farei un po piu squadrata. Anche il peso finale mi sembra eccessivo ma penso che costruendo il prototipo il peso diminuira'. Per costrirla non avete pensato ad un sistema gia usato per un mini transat che usava come stampo dei blocchi di polostirolo da cm. 60 X 60 lavorati a controllo numerico e tenuti insieme da un reticolo spaziale di fogli di compensato in modo da formare ino stampo molto economico e preciso?

[crispilo]

rispondo brevemente a Giancarlo su alcune questioni; grazie ancora per critiche e suggerimenti a tutti

ma gli manca un tambuccio sia per scendere sottocoperta che per lo spi.

> la discesa e data dal classico tambuccio a fine pozzetto; il portello misura 75x70 cm, non è piccolissimo; più grande proprio veniva male farlo!!!
A volte nella definizione del piano di coperta, dei gavoni e degli interni ho avuto la sensazione di progettare un puzzle, su una barca simile non si può sprecare neppure un cm!!!
Poi c'è un passo d'uomo di circa 26 x 26 che serve per far prendere aria e luce al sottocoperta e come "calza" per issare lo spi/gennaker ma non per passare; farlo più grande voleva dire incasinare la tuga e/o la coperta; tieni presente che preferisco tenere la tuga meno "forata" possibile per motivi strutturali

Gli oblo' che ho visto sono troppo piccoli, se si vuole mantebere una grande sicurezza perche non prevedere un vero passo d'uomo inclinato a sessanta gradi tipo fila di soldini o di qualche mini transat?

> per la sicurezza tieni presente che il portello del tambuccio si apre verso l'interno e verso l'alto, lo apri anche a barca capovolta (prima prendi un bel respiro...); gli oblò a goccia che ho messo nel layout provvisorio alla fine saranno opzionali nel progetto, meglio un passo d'uomo sulla coperta

Personalmente poi ridurrei la tuga verso prua ed anche se meno elebante la farei un po piu squadrata.

> tieni presente che un minimo di tuga verso prua rende un pò più abitabile la "scatoletta" della quale stiamo parlando; per la squadratura della tuga ci ho pensato, ma la linea che ha ora mi piace troppo ) e poi l'arco mi permette di scaricare gli sforzi dell'albero evitando il puntone sottocoperta

Anche il peso finale mi sembra eccessivo ma penso che costruendo il prototipo il peso diminuira'.

> già fatto, erano calcoli di massima che in fase di deifnizione del progetto sono stati ottimizzati e corretti

Per costruirla non avete pensato ad un sistema gia usato per un mini transat che usava come stampo dei blocchi di polostirolo da cm. 60 X 60 lavorati a controllo numerico e tenuti insieme da un reticolo spaziale di fogli di compensato in modo da formare uno stampo molto economico e preciso?

>Il sistema a cui alludi era stato sviluppato per il NAOS 6.50 dal team di disegnocontrario ed è estremamente interessante; tra l'altro sto cercando di scrivere i piani avendo in mente la massima ingegnerizzazione del progetto in fase preliminare come fatto da loro per il loro mini; comunque nulla vieta di fare la cosa in seguito per un congruo numero di stampate, altrimenti non vale la pena, il sistema è concettualmente semplice e economico ma non banalissimo da realizzare e ha poco senso per un esemplare one off

ciao Crispilo

[Giancarlo Baldini]

Per passo d'uomo non intendevo quello classico a prua che non ha senso su queste barche ma il classico tambuccio scorrevole comodo per entrare sottocoperta .
La soluzione a sessanta gradi del passo d'uno del mini è quella che avevo in mente e mi sembra piu comoda di quella verticale e piu sicura e piu' rialzata rispetto al piano del pozzetto. La mia esperienza è maturata con qulche regata e molta crociera fatti su un j 22 lungo 6,4 mt e peso di 810 kg su 310 di bulbo che pesca mt 1.05 con pochissimo spazio sottocoperta . Per scaricare l'albero il frist 210 usa un arco interno in vetroresina che termina alle lande delle sartie .Lo spazio in piu a prua è molto utile per ancorare armare il fiocco ecc .Su un sei metri l'abitabilita' interna non ha alcun interesse e personalmente preferisco un barca comoda in coperta.Avete provato a disegnare dei tintibene sulla tuga o la barca avra le draglie .La proposta dello stampo tipo è per un numero elevato di barche che spero tanto si facciano per poter tirare qualche bordo.

[crispilo]

porc miser... come diceva cattivik (credo), ma dico, mi volete proprio far passare le notti a smanettare con Autocad; devo dire che i suggerimenti sul portello di discesa inclinato mi piacciono molto; la discesa in pozzetto in effetti è una delle parti della barca che mi piaceva meno; ora si tratta di vedere come rendere i suggerimenti praticabili...Leo credo che quando ci vedremo venerdì avrò delle occhiaie da paura...

ciao Crispilo
P.S: non sono poi tanto giovane...

[crispilo]

progettazione in tempo reale...
ok il portello di discesa sottocoperta inclinato di 60° si può fare senza problemi eccessivi ed è la soluzione che sarà sui piani; la barca è attrezzata con draglie (pulpiti a prua e a poppa, 2 battagliole per murata, 2 linee di draglie per murata) per i tientibene la soluzione prevista è un tientibene centrale sulla tuga a prua del piede d'albero (viste le dimensioni della barca con una mano prendi la draglia e con l'altra il tientibene, è previsto in legno sui piani per "copiare" la curvatura della tuga...e poi è più bello ) ) a poppa del piede d'albero i tientibene sono due e integrano la piccola rotaia che permette alla parte alta del tambuccio di scorrere verso l'albero; così sottocoperta può scendere anche un elefante....
dai scherzo )

ciao Crispilo

[Giancarlo Baldini]

Felice di sostenervi moralmente spero di essere invitato come equipaggio a provare l'idea 19 che mi piace molto dato che la versione senza tuga a fatto il giro del mondo e ne sognavo una versione chiusa che appunto state progettando.Costruire una nuova barca non rientra nei miei piani ne ho gia due e con la terza sarei fuori casa.

[Claudio Pasqualin]

devo dire che è stato raggiunto con il passauomo inclinato un buon compromesso
Vedo con piacere che vengono acettate le critiche costruttive, questo vi fa onore.
Continuate così.