Albero in legno

[Stefano Guazzaroni]

Salve a tutti,
siccome tempo fà, avevo iniziato un discorso sulla costruzione di un albero in legno per il mio Argie 15, del quale avevo mandato a Leo alcune foto, (...da lui messe in lista) volevo informarvi che finalmente lunedi scorso, ho provveduto ad incollare con epossidica i due semigusci, quindi ho iniziato la paziente opera di sagomatura (...con pialla e carta vetrata) del suddetto albero.
L'albero è alto 6,15 metri ed è realizzato in un pezzo unico.
Partendo dal piede, la sua sezione è rettangolare (mm. 80x62) fino un pò sopra il piano della panca centrale, quindi inizia la sezione ovale vera e propria, di cui vi allego un disegnino che avevo fatto prima di iniziare la costruzione, fino alla quota di 5 metri, da questa quota fino in cima, con una rastrematura, per ovvi motivi, solo sulla parte ateriore la sezione diventa rotonda con un diametro di 62 mm.

A questo punto della lavorazione, l'albero ha avuto la sua forma definitiva ed è pronto per ricevere la prima mano di resina epossidica e quindi le successive mani di vernice poliuretanica bicomponente trasparente.
Prima di passare alla veniciatura, ho provveduto a pesarlo (...con una bilancia pesa persone) ed è venuto fuori un peso di 10,5 kilogrammi e siccome è la prima volta che faccio una esperienza del genere, volevo semplicemente chiedere se è venuto pesante o leggero.

Ciao a tutti e buonvento, stefano g. (an)

P.S. a breve seguiranno altre foto sia dell'albero verniciato e finito sia della barca, nel frattempo se qualcuno vuole qualche spiegazione più dettagliata o semplicemente parlare di questa mia esperienza, non ha che da chiedere.

[Stefano Guazzaroni]

Chiedo scusa, ma non riesco ad inviare il messaggio con annesso l'allegato riguardante il disegno della sezione dell'albero.
Quindi....prego gentilmente Leo di metterlo lui, in quanto glielo avevo inviato in un cd insieme ad altre foto.

Grazie!!!!!

saluti, stefano g. (an)

[Stefano Guazzaroni]

Si Leo era proprio quello!!!
Grazie per l'aiuto.

Saluti, stefano g. (an)

[Giancarlo Baldini]

L'albero è un po piu pesante di quello in alluminio come era prevedibile , il peso non sembra eccessivo, in compenso è molto bello. Per aiutare tutti fai delle prove di flessibilita , piu è flessibile e meglio è.Io metterei le crocette non perche ne ha bisogno dal punto di vista strutturale ma per evitare flessioni laterali e curvature permanenti in modo da poterlo flettere senza problemi. Il carico del bozzello in testa d'albero di 200 kg è ampiamente sopportabile .La flessione dell'albero con vento teso è fondamentale per assorbire il grasso della randa e riuscire ad appiattirla.

[Stefano Guazzaroni]

Caro Giancarlo,
ho costruito questo albero in legno, prima di tutto per mia soddisfazione personale ed in secondo luogo, sperando che qualcun'altro segua in questa mia esperienza, facendo così da apripista a questa soluzione.

Infatti, secondo me questo è un buon sistema per crescere tutti quanti, cercando di modificare e migliorare la strada che altri hanno tracciato, senza peraltro sentirsi in alcun modo arrivati.

Detto questo, sono contento che l'abero, almeno come peso, rientri nella norma, considerando come tu dici che è di legno.
Inoltre vorrei sapere, come devo fare queste prove di flessione, così tra una mano e l'altra di vernice, rilevo un pò di dati e li metto sicuramente in lista a disposizione di tutti.
Comunque...così ad occhio, prendendolo in mano e scuotendolo un pò, sembra abbastanza flessibile.

Nell'ultima e-mail che ti avevo inviato nei giorni scorsi, ti dicevo che forse non avrei messo le crocette, ma in verità non sono del tutto sicuro (...devo solo cercare di autoconvincermi ancora per un pò) e poi alla fine le metterò.

Non ho ben capito il discorso del carico sul bozzello in testa di 200 kg. a cosa si riferisce.
Io per la drizza della randa, come quella per l fiocco, ho previsto di mettere semplicemente una puleggia in nylon diametro 34 mm. che gira su sfere e collegata all'albero per mezzo di uno spinotto in acc. inox del diametro di 5 mm. comunque nei punti dove sono attaccate le puleggie, l'albero è parecchio rinforzato, sia come legno, sia come strati di fibra di vetro internamente.

L'altro giorno, dopo aver sbozzato con la pialla la forma, (...da rettangolare lo avevo fatto diventare ottagonale) con l'aiuto di mio figlio, abbiamo provato ad armare la barca e devo dire che pur essendo in due, l'operazione non è che sia molto agevole.
Così, avrei pensato di mettere un bozzello apribile (...quelli della Antal) attaccato alla paratia di poppa e quindi utilizzare la drizza della randa per issare l'albero, naturalmente una volta appoggiato il piede nella sua sede e guidandolo lateralmente con una mano...cosa ne pensi?

Ogni consiglio è ben accetto da parte di tutti.

Saluti e buonvento, stefano g. (an)

[Giancarlo Baldini]

ciao Stefano

Per i 200 kg mi riverivo al carico che puoi dare con la drizza del fiocco , e che lo spinotto da 5 mm regge comunque.Per l'albero è questione di esperienza dipo una decina di volte va su facilmemnte , ma se non vuoi far fatica il sistema giusto è quello che hai trovato , con una variante , armato il boma e tesato con la dirzza di randa in modo che sia perpendicolare all'albero basta usare il paranco della scotta della randa e l'albero sale da solo quasi senza sforzo. Per le prove di flessione , armi l'albero, colleghi la drizza della randa al boma tesi bene le sartie al massimo e cazzi il vang e la scotta di randa , poi con la drizza del fiocco messa sulla trozza del boma controlli la flessione che dovrebbe essere tra i 5 e i 10 cm , la misura che ricavi e fondamentale per dare il grasso alla vela che sara magiore di quello misurato di 3, max 5 cm. Flettere l'albero e renderlo a banana , oltre ad arretrare il centro velico serve infatti per rendere la randa quasi piatta. Per le crocette essendo l'albero in legno la flessione trasversale puo essere forte e le crocette aiutano ad evitare flessioni trasevrsali indesiderate specialmente quando gli dai la forma a banana .La tensione del vang è importante per dare la giusta flessione all'albero in basso. La tensione iniziale della sartie deve essere tale da mandare quella sottovento appena in bando con 10 , 12 nodi di vento.Quando tesi le sartie , si usa un peso sulla drizza di randa per avere un filo a pimbo e controllare che l'albero sia ben diritto , oppure si avvicina la drizza di randa alla inferitura e si controlla l'allineamento , capirai da solo l'importanza delle crocette che tengono l'albero bello diritto.
Sono d'accordo e ti rinnovi i complimenti per le tue osservazioni iniziali sull'albero sara un buon servizio per tutti . Il rpossimo passo spero sara lo studio rigoroso delle appendici, tinome e deriva per ottimizzarli.Io ho aumento il pescaggio della deriva di 10 cm perche oltre a dare piu portanza mi sembrava corta in fase di raddrizzaemento

[Stefano Guazzaroni]

Ciao a tutti, volevo ringraziare Giancarlo per i cosigli e le dritte che ha pubblicato nella lista, rispondendo al mio messaggio precedente.
Certamente saranno da me, (...e spero anche da altri) messe in atto al momento opportuno.

Per le rilevazioni sulla flessione del mio albero, però...bisogna che aspettiate ancora un pò, in quanto ancora non ho approvvigionato i materiali per armare l'albero, ma appena sarò in grado di fare le suddette prove, trascriverò subito i risultati nella lista.

Saluti e buonvento, stefano g. (an)