Con la lana aderente al legno, internamente allo scafo, con sollecitazioni a trazione della fibra di vetro prima che la trazione raggiunga la fibra di vetro la cordonatura si è fatta carico di tutta la trazione ed è gia giunta a fessurazione senza che la lana lavori.Infatto le tensioni sono lineari e massime all'estremita della sezione.Quindi o la cordonatura incassa tutta la trazione o cede e si fessura.
E comunque basta vedere la sezione finale , se la lana chiude le due estremita è in condizione ottimale , la lana interna invece lavora solo dopo la fessurazione della cordonatura. E come avere due compensati invcollati fra loro, il primo a la lana sull'esterno ed tra i due compensati, il secondo ha la lana sulle due faccie esterne .E chiaro che il secondo avra maggiore resistenza .Quanto alla resistenza della cordonatura non ho dati tecnici ma sicuramente è piu resistente o paragonabile al compensato.
Albero in carbonio
Re: Albero in carbonio
Sarei d'accordo se:
1) il coefficiente elastico della resina fosse paragonabile con quello della fibra di vetro. In realtà quello della resina è nettamente inferiore a quello della fibra.
2) L'angolo tra i due panneli fosse molto acuto e quindi la profondità della cordonatura fosse elevata. Non è questo il caso.
In ogni caso avevamo già previsto di mettere il tessuto di vetro all'interno fino a coprire le cordonature, quindi questo dovrebbe 'tagliare la testa al toro'.
Saluti.
1) il coefficiente elastico della resina fosse paragonabile con quello della fibra di vetro. In realtà quello della resina è nettamente inferiore a quello della fibra.
2) L'angolo tra i due panneli fosse molto acuto e quindi la profondità della cordonatura fosse elevata. Non è questo il caso.
In ogni caso avevamo già previsto di mettere il tessuto di vetro all'interno fino a coprire le cordonature, quindi questo dovrebbe 'tagliare la testa al toro'.
Saluti.