Albero in carbonio

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Giancarlo Baldini
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Re: Albero in carbonio

Messaggio da Giancarlo Baldini » 18/04/2004, 17:40

Con la lana aderente al legno, internamente allo scafo, con sollecitazioni a trazione della fibra di vetro prima che la trazione raggiunga la fibra di vetro la cordonatura si è fatta carico di tutta la trazione ed è gia giunta a fessurazione senza che la lana lavori.Infatto le tensioni sono lineari e massime all'estremita della sezione.Quindi o la cordonatura incassa tutta la trazione o cede e si fessura.
E comunque basta vedere la sezione finale , se la lana chiude le due estremita è in condizione ottimale , la lana interna invece lavora solo dopo la fessurazione della cordonatura. E come avere due compensati invcollati fra loro, il primo a la lana sull'esterno ed tra i due compensati, il secondo ha la lana sulle due faccie esterne .E chiaro che il secondo avra maggiore resistenza .Quanto alla resistenza della cordonatura non ho dati tecnici ma sicuramente è piu resistente o paragonabile al compensato.

Max-
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Re: Albero in carbonio

Messaggio da Max- » 19/04/2004, 14:16

Sarei d'accordo se:

1) il coefficiente elastico della resina fosse paragonabile con quello della fibra di vetro. In realtà quello della resina è nettamente inferiore a quello della fibra.

2) L'angolo tra i due panneli fosse molto acuto e quindi la profondità della cordonatura fosse elevata. Non è questo il caso.

In ogni caso avevamo già previsto di mettere il tessuto di vetro all'interno fino a coprire le cordonature, quindi questo dovrebbe 'tagliare la testa al toro'.

Saluti.

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