Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

drmacchius
Messaggi: 36
Iscritto il: 19/08/2019, 0:07

Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da drmacchius » 27/11/2008, 13:57

drmacchius 27 Nov 2008 alle 13:57
Originally posted by Pavlik

Guardando il disegno e le misure: 14 piedi... e pensando che esiste il 12 piedi in cui l'equipaggio è composto da due persone, entrambe al trapezio...... Credo che il limite sia solo una misura di sicurezza. Oltretutto se si mantiene il singolo trapezio e si va da soli e si pesa 1 quintale, l'albero deve sopportare questo peso quando la persona è agganciata al trapezio..... A questo punto, se la persona in questione è il prodiere, mentre il timoniere è alle cinghie, non penso che se si supera il limite di non oltre il 20%, questo possa rappresentare un problema. Secondo me fino a 180 kg, con un solo trapezio, non dovrebbe penalizzare troppo lo skiff, almeno nella configurazione turbo. Forse chi ha più esperienza di me, potrà raffrontare la superficie velica con altri skiff e dare una risposta più tecnica...... Farò anche io qualche ricerca.......


..s quei 30 kili in più ti fanno affondare la prua, alle velocità che raggiungono questi skiff, c'è da fasi male....da un cat che scuffia di prua raramente sbatti conto l'albero o le sartie, da un barchino così..............

l'ideale a mio avviso è l'utilizzo in singolo con fiocco arrotolato se si tratta di uomini robusti, altrimenti in due minuti a vele piene.............

certo che se la barca galleggia bene anche con 180 kg, così da skeggiare skeggiare anche con 20 nodi di vento oppure l'idea di mettee un albeo in fibra e montare un doppio trapezio si fa allettante.............

Pavlik
Messaggi: 21
Iscritto il: 19/08/2019, 10:23

Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da Pavlik » 28/11/2008, 20:00

Beh, il 29er con due persone sopra tende ad affondare..... scuffia a meno che non si cazzi un po' la randa per farla avanzare..... Quindi direi che siamo nella norma per uno skiff "aggressivo". E poi il peso si bilancia.... Se affonda la prua con 100Kg al trapezio, con altri 80 chili a poppa, dovrebbe tendere ad alzarla la prua..... Secondo me l'unico vero limite è il peso che grava sull'albero. E quindi il discorso ha senso se si parla di 1 o 2 persone al trapezio. Mi piacerebbe che qualchuno si mettesse a raffrontare il volume del PJ con un 29er o un BOSS o un laser 4000. E secondo me il PJ ha tutte le carte per portare 2 persone, purchè si stia sotto ai 200-180Kg. L'importante è che ci sia solo il prodiere al trapezio. Poi la distribuzione di equilibra spostandosi sulle terrazze in avanti o indietro. Col genneaker probabilmente il prodiere al trapezio si potrebbe anche mettere dietro al timoniere.

drmacchius
Messaggi: 36
Iscritto il: 19/08/2019, 0:07

Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da drmacchius » 28/11/2008, 20:10

drmacchius


120 kili sono veramente pochi: penso che d'inverno con muta, giubotto e trapezio posso raggiungerli da solo....o comunque poco ci manca.......

per un uomo adulto robusto sembra la barca ideale per un singolo, ovviamente con fiocco arrotolato.....

ma col rig standard il problema sussite lo stesso? Non dico di salirci su in 5 come si fa sul 470 ma almeno 2 adulti robusti per diventirsi con vento sostenuto, anche senza essere competitivi....... insomma, come si fa sul vecchio laser 2

crispilo
Messaggi: 452
Iscritto il: 19/08/2019, 21:28

Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da crispilo » 28/11/2008, 20:51

crispilo 28 Nov 2008 alle 20:51

credo che in due con il turbo rig il range ideale sia di 120-130 kg, un pò come per il 29 er; conosco il boss e il L4k e mi sembra abbiano più volume e superficie bagnata del PJ , più adatti a range di peso più ampi , specie il l4k con il sistema, geniale, di terrazze ad apertura variabile ed equalizzazione dei pesi.

crispilo

drmacchius
Messaggi: 36
Iscritto il: 19/08/2019, 0:07

Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da drmacchius » 28/11/2008, 22:11

drmacchius 28 Nov 2008 alle 22:11
...ho guardato ora Tutte le foto presenti sul sito di dix: come dice lui è una barca a tutti gli effetti per una coppia di persone molto leggere (l'ideakle sono dei 14/16enni) o per un adulto robusto molto sportivo ed abile velista.

http://www.dixdesign.com/pjsailing1.htm


Di poppa il turbo rig si porta esattamente come un musto skiff -anche se non so se albero, boma e bompresso in legno siano in grado di sostenere le sollecitazioni che ci sono quando una barca del genere "salta" letteralmente tra le onde- mentre di bolina e al traverso è come portare un laser 2 da soli con vento forte........

barca divertentissima per il ventenne sportivo, poco per la coppia di adulti non lillipuzziani....

comunque sembra a tutti gli effetti il miglior compromesso esistente tra prestazioni, versatilità e costi per la deriva caricabile sul tettuccio dell'auto.



Magari riquotando il tutto al 110% si riesce a fare qualcosa adatta a equipaggi più "consistenti, anche se essendo vendutop solo in kit la cosa è difficile.......

Ma vi sono circuiti open a cui può partecipare? Quanto deve essere lunga una barca per concorrere nella classe dei 14 piedi? Lo scafo è bello e leggerissimo, con albero, boma, bompresso in fibra e vele in mylar non credo abbia molto a che invidiare a prodotti molto più costosi e blasonati.....cosa ne pensate?

drmacchius
Messaggi: 36
Iscritto il: 19/08/2019, 0:07

Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da drmacchius » 28/11/2008, 22:19

drmacchius
Senior Member
Senior Member


Iscritto: 24 Mag 2008
zona (provincia): Novara
Online Status: Offline
Messaggi: 166
Quota drmacchius Replybullet Posted: 28 Nov 2008 alle 22:19
...nelle foto ci sono anche boma e bompresso in legno. Fin'ora si era parlato di disegni di dell'albero in legno, ma non di questi due. Le tavole per la realizzazione di queti duie fondamentali elementi del rig ci sono? Ci sono aziende che li fanno in alluminio su misura a prezzi ragionevoli?

crispilo
Messaggi: 452
Iscritto il: 19/08/2019, 21:28

Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da crispilo » 29/11/2008, 9:27

crispilo 29 Nov 2008 alle 09:27

secondo me col rig standard in 2 adulti "normali" (70-80 kg) sei su una barca che non è un missile, esattamente come non lo è il laser 2 , con il quale un equipaggio del genere (150 kg in 2) comincia ad andare davvero forte dai 15 nodi, sotto sei veloce ma senza esagerare; scarterei decisamente l'idea di riscalare il PJ, modificare gli equilibri di una deriva veloce è cosa piuttosto delicata.
Per equipaggi doppi da 180 kg in su credo che il Pj sia troppo piccolo e/o troppo poco invelato per andare davvero forte con venti normali.

Crispilo

drmacchius
Messaggi: 36
Iscritto il: 19/08/2019, 0:07

Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da drmacchius » 29/11/2008, 13:00

il problema non è se va forte, ma se galleggia?Big%20smile

Poi se uno dovesse veramente fare l'equipaggio di obesi può pure invelare un po' di più, ma se lo scafo sta sott'acqua durante la navigazione non è il massimo.......

crispilo
Messaggi: 452
Iscritto il: 19/08/2019, 21:28

Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da crispilo » 29/11/2008, 13:20

crispilo 29 Nov 2008 alle 13:20

galleggia galleggia...

Pavlik
Messaggi: 21
Iscritto il: 19/08/2019, 10:23

Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da Pavlik » 01/12/2008, 10:06

Pavlik 01 Dic 2008 alle 10:06

Ho dato uno sguardo alle caratteristiche del L4K e del 29er. In effetti è decisamente corto il PJ14 con i suoi 4,1 metri. L4K è 4,64 ed il 29er praticamente 5. Come velatura il Turbo se ho ben capito è 17mq a vele bianche, mentre il L4K si ferma a 15... il 29er supera i 21..... Per raggiungere i 4,70, bisognerebbe ingrandirla al 115%. Secondo me non sarebbe un grosso problema..... In fondo il L4K persa 107Kg.... il PJ 80, al 115% con il materiale un po' più spesso si raggiungerebbe il peso del Laser e si potrebbe portare in coppia. Non credo che lo scafo ne patirebbe troppo. Unica cosa forse sarebbe il dover rinunciare all' albero, boma e bompresso in legno.... Ma anche qua, come per il resto in fondo, non posso esprimermi, non essendo del mestiere. Ma rinforzando la struttra as "X" che sostiene l'albero, magari con dei fogli di carbonio..... Certo il costo complessimo salirebbe.... ma probabilmente rimarrebbe ancora molto competitivo in confronto ad un Laser o un 29er......
Mi sembra che sarebbe anche più facile diffonderlo..... SuperVelisti da Musto Skiff non ce ne sono poi così tanti, mentre di coppie, credo ce ne siano decisamente di più.

Rispondi