Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

drmacchius
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Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da drmacchius » 01/12/2008, 16:00

mi fido quasi ciecamente dell'opinione di crispilo: se dice che galleggia anche con un carico superiore mi basta....se si vuol essere competitivi in due forse basta semplicemente rinforzare con fibra di carbonio la struttura a x e con albero, boma, e bompresso in metallo mettere un secondo bompresso e vele più grandi in mylar........

se galleggia comunque, con un caico simile andebbe comunque più veloce di un las 2, di un 420 o un 470 che sono mno invelati e più pesanti...........e non planano.

Pavlik
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Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da Pavlik » 01/12/2008, 16:30

Pavlik 01 Dic 2008 alle 16:30

Però è molto corta.... forse troppo corta..... Guardando le dirette concorrenti..... siamo verso i 5 metri, mentra il pJ è "solo" 4,10.... pochini.... e con 2 persone pesanti, sentirebbe troppo gli spostamenti poppa prua.... Forse in questo senso non è idonea a pesi oltre i 150kg..... Secondo me bisogna allungarla attorno ai 4.70 e credo che il metodo pià semplice sia rifarla in scala.....
Poi naturalmente non è il mio campo e non contraddico assolutamente Cris, che sicuramente è più preparato.

drmacchius
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Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da drmacchius » 01/12/2008, 17:00

di sicuro la versione turbo è stata progettata o per un duo di adolescenti o per un adulto coi controbozzelli in grado di portarla in singolo........

se proprio si vuole avere le prestazioni da skiff fose il modo miglioe è intervenie sul ig, se un professionista come cris dice che riquotae una baca del genere potebbe stravolgerti la fluidodinamica dello scafo........

se no anche in due, se galleggia bne le pestazioni dovrebbero essere di tutto rispetto

crispilo
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Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da crispilo » 03/12/2008, 18:44

crispilo 03 Dic 2008 alle 18:44

altrochè se L2 , 420 e 470 planano....
l'iso va solo il 5% più forte di un 470, in teoria (PN rating); in pratica per stargli davanti devi saperlo portare bene, altrimenti vince il 470, provare per credere...

Crispilo

drmacchius
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Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da drmacchius » 04/12/2008, 20:26

drmacchius 04 Dic 2008 alle 20:26

...perciö pensi che un pjet sivraccaricato (150/170 kg di cquipaggio) andrebbe meno di un 420/470?

maurob
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Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da maurob » 12/12/2008, 17:21

maurob 12 Dic 2008 alle 17:21

Come nella maggior parte delle barche, anche nel PJ la cassa della deriva ha una sezione rettangolare, poi, negli angoli sopra e sotto, vanno incollati quattro+quattro cunei triangolari in legno dove andrà in appoggio la deriva , questo come da progetto. Cosa ne dite se sostituisco i cunei in legno con due elementi in fibra che ricalcano il profilo della mia deriva? Fra parentesi ho trovato del nastro adesivo in Teflon spesso 0,5mm, di quello utilizzato per far scorrere i cassetti nei mobili e vorrei applicarlo nella zona di contatto della deriva, quindi devo considerare il suo spessore nel realizzare questi elementi. In tutto questo la deriva è meglio che ci vada di misura, oppure è meglio che abbia un certo gioco nella sede? Penso di lasciare 1,5mm che, col Teflon, si ridurrebbe a 1mm tutto attorno. E' una tolleranza ragionevole? Ancora, il bordo d'uscita della deriva è il caso di preservarlo dal contatto, prolungando in quel punto la fessura della scassa?
Che ne dite?
Grazie per le eventuali dritte.
Mauro

Pavlik
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Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da Pavlik » 28/04/2009, 9:02

Pavlik 28 Apr 2009 alle 09:02

Che belle queste foto..... Fanno venire voglia di togliere la muta dalla naftalina, indossare il trapezio e tornare sul lago a "derivare".......

Riguardo al discorso cassa deriva..... credo che non ci debbano essere giochi e che la deriva debba essere ben solidale con la barca. Il fatto che sia mobile è un fatto puramente di comodità, per il trasporto e per l'entrata ed uscita dall' acqua. In velocità, quando la deriva parte in planata la velocità dei fluidi attorno alla deriva sono notevoli. Diversi skiff entrano in risonanza, trasmettendo una vibrazione all equipaggio che fa alzare ancora di più l'adrenalina. Se ci fossero giochi, la deriva comincerebbe a muoversi e credo che questo alla lunga potrebbe essere fonte di rotture in quella zona. In tutte le derive che ho provato, la deriva, seppur mobile, scorre abbastanza a fatica nella cassa, sintomo che le forme si copiano in maniera precisa.

La mia resta in ogni caso un'opinione, o meglio una sensazione, non essendo assolutamente competente in materia costruttiva, quindi magari qualcuno potrà confermare o smentire la mia assserzione......

Buon lavoro.

Pav

P.S. Quando sarà finita, dove avete intenzione di provarla? Sarei curioso di presenziare, se possibile: ovvero se capiterà in un momento a me favorevole e se avrete voglia di avere spettatori..... CIAO

maurob
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Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da maurob » 28/04/2009, 11:39

maurob 28 Apr 2009 alle 11:39

Ciao Pavlic
Si, il fenomeno delle vibrazioni in aerodinamica si chiama flutter. Qualsiasi profilo che attraversa un fluido ha una velocità raggiunta la quale entra in risonanza. Il flutter è da evitare come la peste perchè è distruttivo e la strada principale da seguire è quella di fare strutture quanto più rigide possibili e prive di giochi. Quindi mi confermi che anche sulle barche si verifica questo fenomeno. Queste sono informazioni che mi servono. Spero di riuscire fare un bel lavoro con deriva e timone. E dammi del tu che ho 42 anni e mi fai sentire vecchio. Quando sara finita?? la provero in zona Ravenna.
Ciao Mauro

Pavlik
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Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da Pavlik » 28/04/2009, 13:46

Pavlik 28 Apr 2009 alle 13:46

Ciao Mauro,

sì, confermo che gli scafi degli skiff, chi più chi meno, trasmettono questa vibrazione, ed in effetti credo sia proprio la deriva a produrla.
Però penso che la zona critica sia quella trasversale che non deve avere assolutamente gioco. In senso longitudinale, in effetti, un minimo di movimento le derive ce l'hanno. Gioco che si sfrutta a volte per sfilarla, facendola "dondolare" avanti ed indietro, un po' come un cassetto di legno che fatica ad uscire per intenderci. E poi mi pare che il laser 2000, e probabilmente altre derive/skiff prevedano la possibilità di variare il pescaggio e l'effetto della deriva con sistemi basculanti....

Beh, io sono a Parma attualmente, quindi potrei riuscire ad organizzarmi.

Grazie, Ciao Paolo

crispilo
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Re: Il primo Paper Jet in costruzione in Italia

Messaggio da crispilo » 28/04/2009, 20:48

crispilo 28 Apr 2009 alle 20:48

non so se sia flutter o vibrazioni per distacco di vortici, comunque il fenomeno è presente su tutte le derive; arrivi ad una certa velocità e la deriva o il timone iniziano a vibrare, di norma sono velocità alle quali stai già planando; ho notato che il fenomento cessa o diminuisce fortemente al diminuire dei giochi nella scassa e anche se si leviga accuratamente la superficie alare in questione.
Sul laser 2 e laser 2000 se vuoi pescare meno (a volte può essere utile per ridurre lo sbandamento in bolina con vento molto forte) semplicemente tiri su un "pezzo" di deriva; sugli skiff di solito , dato che viaggi con un apparente sempre molto ruotato in prua, la deriva si tiene tutta giù praticamente sempre, anche al lasco.

Crispilo

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