23/04/02 21:51
Autore: Marek
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Mi interessa molto la possibilità di costruirmi una barca a vela. Per quello che mi interessa vorrei iniziare con una deriva tipo l'argie 15. Ho letto un po ma non mi convincono le caratteristiche di resistenza magari con vento forte e un pò d'onda. Vorrei sapere anche se la vetroresina va solo applicata nelle giunzioni tra le tavole o anche da altre parti.
Sono scettico soprattutto sull'ancoraggio dell'albero.
Qualcuno mi può dare qualche dritta?
Grazie
Marek
Marek: Ma quanto sono resistenti?
Re: Marek: Ma quanto sono resistenti?
02/05/02 15:30 - Leo
L’Argie 15, come tutte le derive, è consigliato per uscite in acque protette e in condizioni meteo ragionevoli.
Premesso questo, lo scafo ha rinforzi strutturali sufficienti: come previsto dal progetto, alla resina per l'incollaggio e la cordonatura degli spigoli va aggiunto un nastro in fibra di rinforzo. Se vuoi, puoi applicare nel fondo e nelle fiancate un tessuto biassiale che incrementa quasi del doppio le doti di robustezza e rigidità del guscio. Per le caratteristiche di resine e tessuti guarda nel nostro catalogo.
Puoi inoltre creare delle riserve di galleggiamento all’interno delle panche, rendendole stagne o meglio riempiendole con poliuretano espanso, e rendere la barca inaffondabile.
Anche l’ancoraggio dell’albero è sufficientemente robusto, ma nulla ti vieta di apportare delle modifiche che ti facciano sentire più tranquillo.
E’ il bello dell’autocostruzione: costruire la barca secondo le proprie convinzioni (... ma senza esagerare). Non ho mai visto due barche dello stesso tipo costruite allo stesso modo.
Ciao
Leo
L’Argie 15, come tutte le derive, è consigliato per uscite in acque protette e in condizioni meteo ragionevoli.
Premesso questo, lo scafo ha rinforzi strutturali sufficienti: come previsto dal progetto, alla resina per l'incollaggio e la cordonatura degli spigoli va aggiunto un nastro in fibra di rinforzo. Se vuoi, puoi applicare nel fondo e nelle fiancate un tessuto biassiale che incrementa quasi del doppio le doti di robustezza e rigidità del guscio. Per le caratteristiche di resine e tessuti guarda nel nostro catalogo.
Puoi inoltre creare delle riserve di galleggiamento all’interno delle panche, rendendole stagne o meglio riempiendole con poliuretano espanso, e rendere la barca inaffondabile.
Anche l’ancoraggio dell’albero è sufficientemente robusto, ma nulla ti vieta di apportare delle modifiche che ti facciano sentire più tranquillo.
E’ il bello dell’autocostruzione: costruire la barca secondo le proprie convinzioni (... ma senza esagerare). Non ho mai visto due barche dello stesso tipo costruite allo stesso modo.
Ciao
Leo