Fuoribordo imbarcato
Inviato: 09/08/2019, 1:57
UlikPosted: 24 Mag 2010 alle 14:15
Salve a tutti. Sono un neo patentato SL a vela ma per ora ho solo la patente... In attesa di una barca "vera" sogno seguendo spesso questo forum. E mi è venuta un'ideina. Ho guardato in rete i prezzi degli entrobordo: belli, ma carucci assai. Il motore a momenti costa come lo scafo. Per non parlare degli annessi e connessi. Non credo che sia un caso (dimensioni e spazi disponibili a parte ovviamente) che spesso si inserisca un motore fuoribordo in un pozzettino interno. Da quello che ho capito, il FB ha tutta una serie di controindicazioni nel suo impiego in barca a vela. Siccome sognare e pensare alla propria (futura) barca non costa nulla, mi sono chiesto se una soluzione del genere non sia fattibile: in pratica, in una barca di acconce dimensioni, ove sia già previsto un motore entrobordo, penso che si possa creare un cassone stagno (come per una deriva basculante, per intenderci) in cui usare un motore fuoribordo. Il tutto chiuso da due sportelli (con l'asse di rotazione parallelo all'asse della barca) che si aprano solo per permettere la rotazione del FB (come per i carrelli d'atterraggio degli aerei). Come al solito ci vedo già dei problemi: 1 - Sicuramente lo spazio necessario a permettere la rotazione del FB è maggiore di quanto richiesto da un analogo motore EB. 2 - La costruzione sicuramente si complica. 3 - Uso della benzina a bordo (sigh). 4 - Infinite altre cose cui non ho pensato... Per la parte vantaggi: 1 - minor costo: d'acquisto, di accessori, di impianti tecnici relativi, di manutenzione. 2 - maggior scelta sul mercato, sia nuovo che usato. 3 - massa del motore che si sposta addirittura verso prua nella navigazione a vela. 4 - punto di spinta anologo ad un piede saildrive, ma più economicamente. 5 - Resistenza passiva sotto vela uguale a zero, senza necessità di costose eliche a pale pieghevoli (con il motore rientrato). Aspetto le critiche, ma non picchiate troppo forte! BV a tutti. Federico
Salve a tutti. Sono un neo patentato SL a vela ma per ora ho solo la patente... In attesa di una barca "vera" sogno seguendo spesso questo forum. E mi è venuta un'ideina. Ho guardato in rete i prezzi degli entrobordo: belli, ma carucci assai. Il motore a momenti costa come lo scafo. Per non parlare degli annessi e connessi. Non credo che sia un caso (dimensioni e spazi disponibili a parte ovviamente) che spesso si inserisca un motore fuoribordo in un pozzettino interno. Da quello che ho capito, il FB ha tutta una serie di controindicazioni nel suo impiego in barca a vela. Siccome sognare e pensare alla propria (futura) barca non costa nulla, mi sono chiesto se una soluzione del genere non sia fattibile: in pratica, in una barca di acconce dimensioni, ove sia già previsto un motore entrobordo, penso che si possa creare un cassone stagno (come per una deriva basculante, per intenderci) in cui usare un motore fuoribordo. Il tutto chiuso da due sportelli (con l'asse di rotazione parallelo all'asse della barca) che si aprano solo per permettere la rotazione del FB (come per i carrelli d'atterraggio degli aerei). Come al solito ci vedo già dei problemi: 1 - Sicuramente lo spazio necessario a permettere la rotazione del FB è maggiore di quanto richiesto da un analogo motore EB. 2 - La costruzione sicuramente si complica. 3 - Uso della benzina a bordo (sigh). 4 - Infinite altre cose cui non ho pensato... Per la parte vantaggi: 1 - minor costo: d'acquisto, di accessori, di impianti tecnici relativi, di manutenzione. 2 - maggior scelta sul mercato, sia nuovo che usato. 3 - massa del motore che si sposta addirittura verso prua nella navigazione a vela. 4 - punto di spinta anologo ad un piede saildrive, ma più economicamente. 5 - Resistenza passiva sotto vela uguale a zero, senza necessità di costose eliche a pale pieghevoli (con il motore rientrato). Aspetto le critiche, ma non picchiate troppo forte! BV a tutti. Federico