Fuoribordo imbarcato

Alberi, vele, attrezzature, impianti e circuiti di bordo (elettrico, idraulico ecc.)
Rispondi
Nautikit
Amministratore
Messaggi: 631
Iscritto il: 19/07/2019, 15:44

Fuoribordo imbarcato

Messaggio da Nautikit » 09/08/2019, 1:57

UlikPosted: 24 Mag 2010 alle 14:15

Salve a tutti. Sono un neo patentato SL a vela ma per ora ho solo la patente... In attesa di una barca "vera" sogno seguendo spesso questo forum. E mi è venuta un'ideina. Ho guardato in rete i prezzi degli entrobordo: belli, ma carucci assai. Il motore a momenti costa come lo scafo. Per non parlare degli annessi e connessi. Non credo che sia un caso (dimensioni e spazi disponibili a parte ovviamente) che spesso si inserisca un motore fuoribordo in un pozzettino interno. Da quello che ho capito, il FB ha tutta una serie di controindicazioni nel suo impiego in barca a vela. Siccome sognare e pensare alla propria (futura) barca non costa nulla, mi sono chiesto se una soluzione del genere non sia fattibile: in pratica, in una barca di acconce dimensioni, ove sia già previsto un motore entrobordo, penso che si possa creare un cassone stagno (come per una deriva basculante, per intenderci) in cui usare un motore fuoribordo. Il tutto chiuso da due sportelli (con l'asse di rotazione parallelo all'asse della barca) che si aprano solo per permettere la rotazione del FB (come per i carrelli d'atterraggio degli aerei). Come al solito ci vedo già dei problemi: 1 - Sicuramente lo spazio necessario a permettere la rotazione del FB è maggiore di quanto richiesto da un analogo motore EB. 2 - La costruzione sicuramente si complica. 3 - Uso della benzina a bordo (sigh). 4 - Infinite altre cose cui non ho pensato... :D Per la parte vantaggi: 1 - minor costo: d'acquisto, di accessori, di impianti tecnici relativi, di manutenzione. 2 - maggior scelta sul mercato, sia nuovo che usato. 3 - massa del motore che si sposta addirittura verso prua nella navigazione a vela. 4 - punto di spinta anologo ad un piede saildrive, ma più economicamente. 5 - Resistenza passiva sotto vela uguale a zero, senza necessità di costose eliche a pale pieghevoli (con il motore rientrato). Aspetto le critiche, ma non picchiate troppo forte! :cry: BV a tutti. Federico

IMG0008_Fuoribordo.jpg

Nautikit
Amministratore
Messaggi: 631
Iscritto il: 19/07/2019, 15:44

Re: Fuoribordo imbarcato

Messaggio da Nautikit » 09/08/2019, 1:58

galber Posted: 01 Giu 2010 alle 18:51

L'idea é tutt'altro che malvagia, ma il cassone contenente il motore non può essere STAGNO perchè mancherebbe l'aria per la carburazione indispensabile al funzionamento del motore.

Ciao,
galber

Nautikit
Amministratore
Messaggi: 631
Iscritto il: 19/07/2019, 15:44

Re: Fuoribordo imbarcato

Messaggio da Nautikit » 09/08/2019, 2:00

Ulik Posted: 01 Giu 2010 alle 19:39

Giustissimo. In effetti non ho evidenziato molto la cosa e dal disegno non si capisce, ma (come per le derive basculanti o a baionetta) l'importante è la tenuta stagna laterale, essendo il cassone aperto al di sotto della linea d'acqua e naturalmente per una certa altezza. Poi potrebbe essere addirittura aperto, non fosse che per vari motivi l'acqua nell'interno del cassone non è immobile. Ma una bella condotta aperta verso l'alto potrebbe assicurare l'afflusso d'aria come uno snorkel. Anche con un coperchio a chiudere il tutto. Saluti e BV
Federico

Nautikit
Amministratore
Messaggi: 631
Iscritto il: 19/07/2019, 15:44

Re: Fuoribordo imbarcato

Messaggio da Nautikit » 09/08/2019, 2:01

Ulik Posted: 28 Giu 2010 alle 11:53

Addendum
per combinazione ho visto un post, in questo forum, di qualcuno che avrebbe desiderato un SailDrive con piede retrattile per una carrellabile... Una possibilità cui non avevo pensato ma che diventa un ulteriore punto positivo per la mia idea :D Thumbs%20Up. Com'è naturale, vengono subito anche le altre considerazioni, a partire dallo spazio che un gingillo del genere potrebbe mangiarsi, soprattutto su una carrellabile :) . Come al solito, se qualcuno mi smonta l'idea con solide obiezioni, è benvenuto! Federico

Rispondi