domande per deriva idea 19

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domande per deriva idea 19

Messaggio da Nautikit » 08/08/2019, 23:53

miki Posted: 12 Feb 2010 alle 00:10

ciao a tutti, sto proseguendo nella costruzione dello scafo, ho finito di posare il fasciame, sto carteggiando e fra poco inizierò la laminazione.
avrei una domanda :oops: la deriva si potrebbe costruire in legno(come quella dei didi 23-26)? pensavo si potrebbe fare con sistema a baionetta, potrebbe essere un pò più lunga di quella standard (una trentina di cm) e quindi avere un bulbo più leggero.
credo che la costruzione si semplificherebbe, non ci sarebbe più bisogno del "tappo" che a qualcuno si è incastrato, il profilo della carena non avrebbe più il taglio della cassa di deriva migliorando le prestazioni(credo io).
non si avrebbero più i problemi di blocco della deriva con onda formata.
si potrebbe pensare con bulbo completamente retrattile dentro la cassa della deriva magari costruendolo più "schiacciato", non più a forma di siluro ma a forma di "pesce".
sicuramente la deriva, in posizione di sollevamento, andrebbe a fuoriuscire dal profilo della tuga, quindi si potrebbe sollevare solo con lo sportello del tambuccio aperto.
poi per il sollevamento si dovrebbe ricorrere a una struttura di sollevamento semovibile, magari fatta di scatolati di ferro smontabili.
sicuramente si perderebbe la sicurezza nei bassi fondali della deriva basculante , ma del resto quasi tutte le barche sono così.
penso che non servano grosse modifiche per una variante come questa e , vista dalla parte del costruttore dilettante, credo che possa semplificare la costruzione di questa bellissima barca.
penso che alla fine si potrebbero risparmiare anche una cinquantina di chili nel peso complessivo, pur mantenendo inalterata la coppia raddrizzante... :oops:
cosa ne pensate?
speriamo che con tutte queste idee un pò stravaganti, "papà" crispilo non ci prenda a sculaccioni.. :lol:

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Re: domande per deriva idea 19

Messaggio da Nautikit » 08/08/2019, 23:56

crispilo Replybullet Posted: 12 Feb 2010 alle 08:37
allora, posto che la cosa è sicuramente fattibile, vediamo un pò pro e contro:

- pro:
°si evita il discorso del bloccaggio deriva estratta ( più teorico che pratico invero)
°si evita di avere un "taglio" mica male sulla carena e il pozzetto del bulbo (il problema incastro non lo considero, basta fare il tappo più stretto di 2 cm e mettere del sacrosanto neoprene a fare da guarnizione, anche idea19 n.01 "bip bip aveva lo stesso problema, si è dovuto rifare il tappo)
°si liberano parte degli interni dalla cassa deriva
°si evita di dover costruire una deriva piuttosto complessa in acciaio
°pesi: probabilmente si tirano via 30-45 kg dal computo totale dei pesi, non di più perchè devi compensare con qualche kg in più in bulbo la perdita di peso della deriva in metallo per mantenere la stessa stabilità

- contro:
° carrellabilità: questo era il punto saliente che ci fece optare per una soluzione più complessa e costosa realizzativamente come la deriva pivotante e rientrante a filo scafo; il bulbo serve, lo devi tenere fuori dalla carena e ti scordi di carrellare la barca senza una gru d'alaggio e le cinghie, quindi ° varo e alaggio sono legate a costi e strutture portuali, diventa come un qualsiasi monotipo e non te la puoi più portare a spasso sul carrello e varare in autonomia;
° deriva in legno: personalmente non mi fa impazzire come soluzione neppure sul DD26, la vedrei meglio con un core di balsa, legno solo sulla parte alta, e una cospicua dote di tessuti unidirezionali a legare il tutto
° bulbo: non si riesce a fare abbastanza stretto da farlo rientrare nella cassa deriva, lo devi tenere fuori dalla carena
allungare deriva: non serve , aumenterebbe solo il nose diving (il momento che porta a mettere giù al prua) in velocità alle portanti
° sollevamento deriva: da fare con paranchi sul tetto della cabina
° scassa deriva: saresti costretto per fare un buon lavoro a farla in VTR robusta su un manichino come modello, e quindi resinarla con precisione allo scafo, il che non è un gran problema ma abbatte parte della facilità costruttiva dell'operazione rispetto alla soluzione sandard
° toccate sul fondo: diventano molto più critiche strutturalmente e la barca non pesca affatto poco (circa 167 cm a memoria), vuol dire anche di fatto rinunciare a poter ormeggiare in posti per gommoni, soluzione che può toranre utile nei piccoli porticcioli, perchè sollevando la deriva la cabina è invivibile

Alla fine della fiera, se qualcuno vuole adottare questa soluzione lo può fare e avrà da me le dritte necessarie per farlo, per me la versione "deriva a baionetta" non ha abbastanza vantaggi decisivi da metterla come soluzione standard o aggiuntiva sui piani; per questioni di serialità di produzione la vedrei bene se un cantiere decidesse di produrre i19 in serie, ma ad oggi ciò non è all'orizzonte

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Re: domande per deriva idea 19

Messaggio da Nautikit » 08/08/2019, 23:57

miki Posted: 12 Feb 2010 alle 18:19

capito tutto, questi post tecnici mi piacciono da morire e tu come al solito rispondi con grande chiarezza e professionalità.
non ero a conoscenza del " nose diving", pensavo che l'allungamento della deriva avrebbe portato solo il "vantaggio" di poter alleggerire il bulbo pur mantenendo la stessa coppia raddrizzante.
grazie per le risposte.

alla prossima "idea stravagante"

ciao
michele.

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Re: domande per deriva idea 19

Messaggio da Nautikit » 08/08/2019, 23:58

crispilo Posted: 12 Feb 2010 alle 18:30

spiego meglio, ad alta velocità, tipicamente alle portanti sotto gennaker, la deriva sviluppa molta resistenza (aumenta con il quadrato della V), più la allunghi più la resistenza va applicata in basso e aumenta il braccio e quindi il momento che fa buttare giù la prua; i velai invece se sono bravi sviluppano per le stesse situazioni gennaker la cui risultante delle forze generate punta verso l'alto per allegerirtela la prua.

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Re: domande per deriva idea 19

Messaggio da Nautikit » 08/08/2019, 23:58

miki Posted: 12 Feb 2010 alle 18:52

capito tutto.
l'unico mio dubbio adesso è uno: con barca a 180° ,se il fissaggio della deriva non è eseguito a regola d'arte, non ci potrebbe essere il pericolo di una "caduta della deriva"?
Certo, queste sono situazioni al limite ma che bisogna sempre considerare, sopratutto per una "barchetta" come l'idea 19 che è pensata anche a qualche lunga traversata dove le condizioni del mare possono diventare proibitive...con il mare non si scherza...noi che ci siamo nati e che ci viviamo lo sappiamo bene...

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Re: domande per deriva idea 19

Messaggio da Nautikit » 08/08/2019, 23:59

gianduia70 Posted: 12 Feb 2010 alle 20:13

è fantastico poter scambiarsi le idee tra noi autocostruttori avendo la supervisione di 1 vero esperto come crisp..... :)

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Re: domande per deriva idea 19

Messaggio da Nautikit » 08/08/2019, 23:59

crispilo Posted: 14 Feb 2010 alle 10:02

se vai a 180 con barche simili perdi immediatamente il rig, quest è poco ma sicuro; l'eventualità di un brusco rientro della deriva se salta la ritenuta durante un 180° è una cosa alla quale ho pensato, ma bisogna anche dire che per quanto idea 19 sia robusta, la classe mini insegna che su barche così piccole in certe situazioni vale molto di più la preparazione dello skipper che la barca che hai sotto il sedere; se dovessi mettere in conto di usare idea 19 per regate lughe o navigazioi offshore frequenti probabilmente mi inventerei qualche si stema di blocco "semidefinitivo" della deriva, rendendo meno rapide le situazioni di abbassamento e sollevamenteo della deriva, e quindi parzialmente comromettendo la carrelabilità rapida, ma ottimizzando la barca per usi gravosi.
Credo invece che per una "sdraiata" più normale a 90°-100° non ci siano grossi problemi.

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Re: domande per deriva idea 19

Messaggio da Nautikit » 09/08/2019, 0:00

gianduia70 Posted: 14 Feb 2010 alle 18:56

una curiosità qualcuno sa che tipo di deriva c'è su gnappetta? visto che si tratta di un i19 vocato a regate piuttosto inpegnative......la cosa potrebbe essere pertinente nell'attuale discussione.
comunque penso che questo tipo di modifiche sarebbe meglio pensarle ed eventualmente attuarle ben prima della fase costruttiva nella quale si trova miki

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Re: domande per deriva idea 19

Messaggio da Nautikit » 09/08/2019, 0:00

crispilo Posted: 14 Feb 2010 alle 19:50

su gnappetta la deriva era del tipo normale da piani, è stata bloccata sino a che l'ha usata corrado Tartarini, non ti so dire esattamente come , ma era un bloccaggio semipermanente fatto dai costruttori; per il resto per una questione di struttura della chiglia in alluminio il bulbo era più leggero e stretto e il peso veniva compensato da un pò di zavorra interna alla pinna di deriva

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Re: domande per deriva idea 19

Messaggio da Nautikit » 09/08/2019, 0:01

Francesco Posted: 14 Feb 2010 alle 19:55

Ma della soluzione da ma adottata, della cima portata a prua, cosa ne pensate?

Il problema del ribaltamento a 180 gradi e successiva caduta della deriva, a me era sorto pure, ma con questa soluzione adesso mi sento molto sicuro, e la soluzione è semplice ed economica.

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