idea 19 Gianduia - deriva

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Re: idea 19 Gianduia - deriva

Messaggio da Nautikit » 12/08/2019, 11:15

Francesco Posted: 22 Gen 2010 alle 21:00

Bel lavoro Complimenti,"ma che cosè il timone della barca"
Questo era quello che mi sentivo dire in officina quando stavamo saldando la deriva.

Riporto invece la mia esperienza:
nel punto di contatto con il fasciame dello scafo, la deriva sara' sempre sotto pressione, ma vuoi o non vuoi la cima di ritenuta un po mollerà, e prima che ce se ne accorga avra' fatto spostare un po indietro la deriva, anche di pochissimo, ma questo fara' saltare la vernice, e visto che hai usato lamiera non inox in quel punto si arrugginisce.
Perchè non gli saldi uno spicchio di acciaio inox nel punto di contatto incriminato? così anche se la vernice salta ci fa un baffo.....?
Di seguito invio alcune foto per capire bene di cosa sto parlando

IMG0017_Gianduia_Idea19_deriva.jpg

IMG0018_Gianduia_Idea19_deriva.jpg


In queste altre foto invece mostro come ho saldato un occhiello sempre di acciaio inox che utilizzo per una doppia funzionalità
Primo utilizzo, per una doppia cima per il sollevamento,
Secondo utilizzo, quando c'è il mare "grosso" io non mi fido della cima di ritenuta della deriva posta in alto ed allora faccio passare un'altra cima da questo punto fino a prua e la lego alla base del pulpito, e Vai a fare su e giù a cavalcare l'onda, la deriva non si muove più.

IMG0019_Gianduia_Idea19_deriva.jpg

IMG0020_Gianduia_Idea19_deriva.jpg

Francesco Romano

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Re: idea 19 Gianduia - deriva

Messaggio da Nautikit » 12/08/2019, 11:17

Leo Posted: 22 Gen 2010 alle 21:44
Originally posted by Francesco

...Riporto invece la mia esperienza:
...

Il bello del NAUTIKIT Forum: lo scambio di esperienze... :)

Leo

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Re: idea 19 Gianduia - deriva

Messaggio da Nautikit » 12/08/2019, 11:17

gianduia70 Posted: 23 Gen 2010 alle 19:25

in effetti la tua idea non è affatto da trascurare addirittura all'inizio avevo previsto di fare i 2 gusci completamente inox approfittando del fatto che con la modifica della struttura interna gli stessi gusci non avevano più una funzione portante quanto di mero rivestimento pensavo di poterne diminuire lo spessore purtroppo nn è stato possibile per il fatto che con spessori più sottili come mi fece giustamente notare enzo non sarebbe stato possibile mantenere perfettamente rettilineo il bordo di uscita e optare x un 30/10 inox mi sarebbe costato 200euri di materiale contro i 50 se di ferro...
piuttosto mi chiedo l'unica parte inox che hai fatto è quella sagomata che si vede in foto? te lo chiedo poichè dai disegni quella zona nn dovrebbe andare a contatto con nulla piuttosto la parte immediatamente superiore (quella rettilinea e piana) dovrebbe andare a contatto con un tampone di gomma che sicuramente potrebbe dare i problemi di cui parlavi

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Re: idea 19 Gianduia - deriva

Messaggio da Nautikit » 12/08/2019, 11:21

Francesco Posted: 23 Gen 2010 alle 20:38

Questa e' una bella domanda......
In realta' quel pezzo a me tocca con il fasciame dello scafo come si vede nell'immagine

IMG0021_Gianduia_Idea19_deriva.jpg


proprio nel punto dove va messo il rinforzo di acciaio

IMG0022_Gianduia_Idea19_deriva.jpg
che io ho affogato nella resina e rivestito di di fibra.


IMG0023_Gianduia_Idea19_deriva.jpg

IMG0024_Gianduia_Idea19_deriva.jpg

non ho la foto con la deriva appoggiata allo scafo in questo momento, la dovro' scattare.
a questo punto entra in gioco Cristian....
Comunque penso che questo sia stato un argomento che ho affontato con Cristian prima di eseguire i lavori, ma rimetto a lui la domanda.
Va bene come ho eseguito io? oppure no?
Adesso vado pero' a cena sull'etna che questa sera è innevata , ci sentiamo domani, saluti a tutti.

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Re: idea 19 Gianduia - deriva

Messaggio da Nautikit » 12/08/2019, 11:22

gianduia70 Posted: 23 Gen 2010 alle 20:49

francesco nn fraintendere sono sicuro che la soluzione che hai adottato rispondeva a una necessità (come si vede dalla foto)la mia nn era certo una critica anche xchè spero che la mia gianduia possa almeno avvicinarsi un pò alla qualità della tua cassiopea semplicemente mi rifacevo alla tav.13 dei disegni costruttivi dove si vede la posizione della deriva in appoggio al tampone

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Re: idea 19 Gianduia - deriva

Messaggio da Nautikit » 12/08/2019, 11:25

miki Posted: 24 Gen 2010 alle 09:02

hai pesato la deriva finita?
complimenti, hai fatto proprio un bel lavoro :P
Stavo pensando a un sistema meccanico di trattenuta della deriva...
i piani prevedono un sistema con 2 bozzelli ma non mi piace molto.

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Re: idea 19 Gianduia - deriva

Messaggio da Nautikit » 12/08/2019, 11:27

gianduia70 Posted: 24 Gen 2010 alle 10:50

si ho pesato il tutto come previsto sono circa 10/15 kg in più siamo a circa 80 kg.questo peso in più lo recupero nel fasciame che sarà in cedro anziche in abete come nel resto delle costruzioni fatte fino ad ora così che quando faremo una regata di flotta tra gli i19 avrò un vantaggio in peso di circa 70kg :lol: :lol: :lol: sulla concorrenza :lol: :lol: :lol: peccato che data la mia scarsezza come skipper addio al vantaggio...... :cry: :cry:
per quqnto riguarda il sistama di ritenuta meccanico penso sia fattibile tuttavia nn so se convenga inquanto bisognerebbe avere l'albero calettato sulla deriva (in sostanza nn è più la deriva a ruotare sull'albero quanto albero e deriva a ruotare sui supporti) a questo punto oltre a dover prevedere delle boccole sui supporti bisognerebbe prevedere delle guarnizioni tra le pareti della cassa deriva x evitare infiltrazioni tipo or o guarnizioni striscianti es corteco con le ovvie difficoltà per riuscire ade avere i corretti allineamenti.
forse è meglio sapere da francesco se avesse provato il sistema con paranco suggerito da cristian prima di aggiungere il secondo anello x l'ulteriore

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Re: idea 19 Gianduia - deriva

Messaggio da Nautikit » 12/08/2019, 11:28

Francesco Posted: 24 Gen 2010 alle 18:21

Quando ho comprato i piani io, non era ancora previsto questo sistema di ritenuta,infatti dopo le prime uscite in mare appena c'era un po d'onda, sentivo la deriva che mi dava dei contaccolpi, quando dalla cresta dell'onda si iniziava a scendere sul cavo "dell'onda", cazza quando vuoi la ritenuta, senza nessuna riduzione di forza, non riuscivo a tenerla.
il problema lo risolsi proprio utilizando un parango montato esternamente sopra la scassa della deriva, lo stesso previsto per il vang con un bozzello doppio semplice e uno doppio con aridatoio, dovrebbe fare un rapporto di riduzione 4 : 1 e la deriva non si muoveva più. Comunque ogni volta che si esce bisogna sempre ricontrollarlo ed eventualmente cazzarlo un po.
Dopo la prima stagione in acqua, a posto del paranco ho montato un winch rapporto 14:1 che utilizzo dopo aver cazzato la ritenuta, tramite appositi rinvii anche anche per la drizza della randa e del fiocco.

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Re: idea 19 Gianduia - deriva

Messaggio da Nautikit » 12/08/2019, 11:29

miki Posted: 25 Gen 2010 alle 20:58

io pensavo invece ad un perno filettato da avvitare alla parte prodiera della deriva in verticale; si dovrebbe saldare un dado nella deriva e il perno andrebbe a fare forza sopra la cassa della deriva... non so se mi sono spiegato bene, mando un disegno per farmi capire meglio .
La cassa della deriva andrebbe un pò irrobustita e bisognerebbe fare una piastra di appoggio in acciaio per il perno .Scusatemi per il disegno ma io e i cad non andiamo troppo daccordo!

IMG0025_Gianduia_Idea19_deriva.jpg

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Re: idea 19 Gianduia - deriva

Messaggio da Nautikit » 12/08/2019, 11:29

gianduia70 Posted: 25 Gen 2010 alle 21:15

dunque non mi voglio certo sostituire a crispilo che potrà certamente illuminarci meglio tuttavia la mia esperienza di progettista meccanico mi porta ad alcune considerazioni verso la soluzione che prospetti :
primo essendo la vite e il dado inox questi tendono a grippare facilmente se sottoposti a cicli (avvita /svita) a questo si potrebbe ovviare magari con una chiocciola in ertalon che però necessita di un alloggiamento (tieni presente che è inpossibile lavorare dentro la cassa deriva con la deriva posizionata
secondo considera che dovendo inboccare il dado con la vite alla cieca (poichè il dado è dentro la cassa deriva ) avresti bisogno di una precisione assoluta nel posizionamento dei particolari in oggetto ,pena un quasi certo grippaggio
terzo la cassa deriva così come strutturata non penso sia in grado di reggere gli sforzi che la deriva le trasmetterebbe tramite la vite che ovviamente andrebbe supportata
quarto immagina le possibili conseguenze con un sistema così "rigido" nel malaugurato caso di una collisione della deriva con il fondale
io penso che la soluzione del paranco probabilmente figlia dell'esperienza maturata da francesco e tramutata da crispilo in una tavola aggiuntiva rappresenti la migliore sintesi delle varie esigenze
ciao b.v

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