Didi 26 con motore elettrico

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Didi 26 con motore elettrico

Messaggio da Nautikit » 06/08/2019, 16:01

Leo Posted: 13 Nov 2008 alle 15:49

Molto interessante l'applicazione che Aquadulza sta studiando per il suo Didi 26 di prossima costruzione con il kit TLY: un motore elettrico da 6Kw

20081113_153116_D26-Thoosa6000.jpg

ecco la broshure in pdf:

Il Thoosa 6000è gia stato applicato con successo su altre barche a vela, un 40', un 30' e un 25' (Dehler 25), sulle quali questo motore elettrico ha sostituito il vecchio diesel

20081113_153617_Thoosa6000-Mari.jpg




Dudley Dix, interpellato da Aquadulza, non vede particolari problemi per l'installazione, eccetto alcune modifiche già valutate da Claudio della TLY; si dovrà ricorrere alla linea d'asse perchè non è ancora prevista una trasmissione sail drive.
Seguiremo con interesse questa applicazione. Spero anche che ne nasca una discussione vivace e, come sempre, costruttiva Smile



Leo

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Re: Didi 26 con motore elettrico

Messaggio da Nautikit » 06/08/2019, 16:03

crispilo Posted: 15 Nov 2008 alle 09:46

stavo giusto cercando info su un motore simile per un articolo sulla "barca ad emissioni zero"
GRAZIE!!!

Crispilo

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Re: Didi 26 con motore elettrico

Messaggio da Nautikit » 06/08/2019, 16:04

Fabrizio G Posted: 22 Nov 2008 alle 17:13

Nel disgraziato inglese che conosco leggo che quanto si va a vela c'è la possibilità che il motore si "trasforma" in un generatore che ricarica la batteria a 30Ah Max.. certo l'deale sarà con un'elica invertibile e un piccolo generatore diesel potrebbe, in caso id necessità, ricaricare il sitema che ne dite...
SALUTI

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Re: Didi 26 con motore elettrico

Messaggio da Nautikit » 06/08/2019, 16:05

galber Posted: 22 Nov 2008 alle 20:18
Originally posted by Fabrizio G

Nel disgraziato inglese che conosco leggo che quanto si va a vela c'è la possibilità che il motore si "trasforma" in un generatore che ricarica la batteria a 30Ah Max.. certo l'deale sarà con un'elica invertibile e un piccolo generatore diesel potrebbe, in caso id necessità, ricaricare il sitema che ne dite..
.



“…POWER CHARACTERISTICS
An internal combustion engine idles at 700-800 rpm – and must rotate at 1500-2000 rpm to make enough torque to drive the boat forward….

CHARGING BATTERIES WHEN GOING FOR SAIL
The Thoosa 6000 has a build in regenerative function (RG). By RG the motor works as a generator and charges the battery bank, while the boat is driven by wind/sails….”

Chiarissimo. Un motore o un generatore a corrente continua (dinamo) sono apparecchi reversibili, e possono funzionare indifferentemente come motore e generatore, ma nel Thoosa 6000 forse a leggero discapito delle prestazioni veliche della barca, perché a pari velocità questo motore elettrico fa circa metà dei giri rispetto a un motore termico, quindi l’elica potrebbe avere tali dimensioni e passo da opporre una maggiore resistenza all’avanzamento della barca sotto vela.

Navigando però a vela per periodi abbastanza lunghi si potrebbero addirittura soddisfare quasi interamente i fabbisogni elettrici della barca (magari al prezzo di un mezzo nodo in velocità) ma evitando la necessità di un generatore ausiliario per caricare le batterie.

Per l’inversione di marcia non occorrerebbero ingranaggi né eliche particolari, perché nei motori a corrente continua per far girare il motore all’incontrario basta invertire i poli di alimentazione.

L'idea mi piace, anche se i pro e i contro bisogna poi verificarli in pratica.

Saluti, bv
Alberto

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Re: Didi 26 con motore elettrico

Messaggio da Nautikit » 06/08/2019, 16:06

Leo Posted: 24 Nov 2008 alle 09:45

Ecco la distribuzione delle batterie ipotizzata da Aquadulza:

20081124_094739_didi26-batterie.jpg


Leo

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Re: Didi 26 con motore elettrico

Messaggio da Nautikit » 06/08/2019, 16:07

clagir Posted: 25 Nov 2008 alle 10:27

Ciao a tutti,
nella valutazione della costruzione del didi26 (per il momento fermata per motivi di tempo :-(), anche noi abbiamo valutato il motore elettrico.

Per prima cosa c'e' una azienda austriaca che ha una versione sail drive, quindi probabilmente meno invasivo a livello di progetto (non trovo il link, ma ricerco nuovamente se può interessare).

Per quanto riguarda le batterie, visto che la barca è in fase di costruzione è meglio fare un "piccolo" sforzo aggiuntivo e metterele veramente dove dovrebbero stare: nel BULBO!
Ci sono alcune cose da vedere (passaggio cavi, eventuale manutenzione, ecc.) ma penso che Crispilo può fare una valutazione della difficoltà del tutto.

Vediamolo sotto l'aspetto dell'ottimizzazione: è un peccato dover mettere "zavorra" nel bulbo ed inoltre appesantire l'interno: vediamo di prendere due piccioni con una fava...

Claudio

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Re: Didi 26 con motore elettrico

Messaggio da Nautikit » 06/08/2019, 16:09

clagir Replybullet Posted: 25 Nov 2008 alle 14:25
Ho trovato il link, non conosco il costo ma a me sembra molto buono:

http://www.kraeutler.at/en/motors/boat-motors/

ci sono varie versioni con diverse potenze.


Ciao
Claudio

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Re: Didi 26 con motore elettrico

Messaggio da Nautikit » 06/08/2019, 16:11

timpro Posted: 25 Nov 2008 alle 16:18

Il Kraeutler é un motore trifase (a corrente alternata) e non a corrente continua come il Thoosa 6000, quindi mi pare non sia reversibile e le batterie non possano essere ricaricate quando l'elica gira trascinata dalla barca che veleggia, perdendo un vantaggio non dappoco.

Ciao
Alberto

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Re: Didi 26 con motore elettrico

Messaggio da Nautikit » 06/08/2019, 16:12

clagir Posted: 25 Nov 2008 alle 17:51

Ciao,
hai ragione per la ricarica.

Personalmente, penso che in fase di ricarica si possa ottenere poco, quindi ho cercato qualche dato.

A questo indirizzo:
http://www.boatbanter.com/showthread.php?t=77793
c'e' un post dove parlano di questi motori (i Toosa)

Piccolo estratto:
....
A: In summer, after motoring approx 1.5hrs at 4 knots to reach the Harbour
Bridge, our motor has consumed approx 20% of the energy. We then set the
sails and sail all day and when we return to the Bridge in the late
afternoon, our 2 x 150W solar panels have fully recharged the battery bank.
We then motor back and when we reach the mooring, the battery bank is back
down to 20% loss - at the end of the next day the panels have fully
recharged the battery bank again. Tests in winter show a recharging
reduction rate of approx 30-40 % - reason being, less daylight sun hours and
less strength in sun rays during winter.

The RG model would recharge at similar levels (summer or winter) provided
sailing along at least 5 knots. Having a battery charger and 2kw Honda
generator on board, the battery bank can be recharged 2-3 times quicker. An
efficient genset can give unlimited motoring hours at any speed.
....

Quindi, a mio modesto parere, meglio i pannelli solari.

Inoltre il didi26 ha mostrato di soffrire un po' le brezze leggere, se ho in generatore che mi frena ulteriormente....

Ricapitoliamo, per me il massimo potrebbe essere:
a) Motore elettrico sail drive (semplicità)
b) Pannelli di ricarica (efficienza)
c) Batterie nel bulbo (efficienza)
d) Generatore di emergenza (...)

Cosa ne pensa Crispilo?

Ciao
Claudio

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Re: Didi 26 con motore elettrico

Messaggio da Nautikit » 06/08/2019, 16:16

Fabrizio G Posted: 25 Nov 2008 alle 19:31

Miii almeno mettevi la traduzione!!! ma sempre nel mio inglese bestia non mi pare che l'articolo decanti in modo particolare pannelli solari a scapito del Toosa, anzi senza scendere in complicati calcoli elettrici, facciomo un paio di conti da bottegaio;

un motore di 6000 Watt funzionando per 1,5 ore si "suca" circa 9000 Watt/ora!! funzionando a pieno regime.
Due "pannellini" da 150 Watt (totale di 300 Watt) funzionando per 10 ore!!! arrivano (magari!!!) a 3000 Watt/ora... di energia prodotta..
I conti sinceramente non tornano...
Il Toosa può produrre al max 60 A.. ebbene facciamo una media di 40 Amp x 48 Volt x 10 ore = 19200 watt/ora
certo sono calcoli molto grossolani ma alla fine quello che conta è il bilancio energetico... fate voi..

Saluti Fabrizio

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