Saldature X alluminio

[Ifix]

Cari amici,
sono nuovo del forum, ma vedo che la passione è tanta e questo mi fa piacere.....
Vorrei cimentarmi nella realizzazione di un motoscafo open con pilotina centrale, sui 5-6metri, in compensato od alluminio, ma la confusione è tanta e cerco qualcuno che mi dia delle dritte....
orientativamente sono queste le idee che ritengo più valide per me (sono un pescasub)

http://www.boatdesigns.com/cgi-bin/stor ... 03919_6460
ciao e grazie......

[Enrico Galeazzo]

07/01/03 12:05 - Enrico
Ciao,
sono Enrico Galeazzo, forse avrai già letto qualche mio intervento in questo forum o in IHN; a dire il vero ultimamente "posto" poco sia per impegni di lavoro sia per una forma di disagio che mi prende quando intervengo in qualche discussione tra autocostruttori; io costruisco barche in lega leggera, ho un cantiere e quindi la mia passione è anche la mia professione, ma ad ogni intervento mi sento colpevole di farmi pubblicità ... spamming mi pare si dica ... ; cerco di intervenire comunque in maniera il + possibile discreta, in IHN mi hanno definito "spammator cortese".
Se ti interessa posso darti delle dritte sulla costruzione in LL 5083 (lega di alluminio per costruzioni navali), ma per evitare di scrivere "papiri" che potrebbero risultare anche pesanti da leggere è bene che tu formuli delle domande precise su quello che vuoi sapere.
Non voglio passare da professore e nemmeno tenere corsi Bocconiani o scrivere un manuale a puntate, voglio solamente rispondere a chiarimenti e curiosità secondo le mie conoscenze ed esperienze.
Comunque molto + di me può consigliarti Andrea "pitard" Preden, interviene spesso in questo forum, tiene anche una rubrica in questo sito su questioni + prettamente burocratiche ...
ora vado a lavorare, non posso mica stare tutto il giorno alla tastiera
Ciao
Enrico G.

[Enrico Galeazzo]

08/01/03 00:31 - Enrico
Rieccomi, sono andato a curiosare nel sito di Ken Hankinson dal tuo link;
occhio a comperare dagli USA e/o dal Canada, ho avuto brutte sorprese del tipo:
_ piani poco dettagliati: poco + degli study plans e qualche paginetta di istruzioni ovviamente da tradurre; d'altronde per quello che paghi i piani ...
_ Mi è capitato di ordinare per un mio cliente i piani dello Sprint 25 di Bray Yacht Design & Research dallo ON LINE STORE di DATA BOAT; l'unica cosa che ho ricevuto è stato l'addebito sulla carta di credito dell'importo di circa 300 Dollari, ma di un disegno nemmeno l'ombra ... per fortuna con una denuncia all'AMEX e copia per conoscenza di tutta la corrispondenza dei vari reclami sono riuscito a farmi stornare l'importo;
_ altre piccole cose che non stò qui a descrivere ma che posso assicurarti fanno perdere la pazienza e la voglia di operare con siti oltreoceano.
Ci risentiamo ...

Ciao
EG

[Francesco DG]

09/01/03 01:32 - Francesco
Non sono d'accordo con enrico, gli americani sono i padri dell'autocostruzione e un incidente può capitare quindi non bisogna fare di tutt'un erba un fascio, sarai stato sfortunato perchè io ho avuto contatti con designer americani e non ho avuto problemi. del resto che io sappia anche con leo qualcuno ha avuto problemi di ritardo ma capita a tutti, mi ricordo che un mesetto fa disse di aver perso tutti gli ordini per problemi sul server! Quindi capita

[Enrico Galeazzo]

09/01/03 15:35 - Enrico
Rispondo a Francesco:
che gli Americani siano i padri dell'autocostruzione ho i miei dubbi; che come popolo sia abbastanza numeroso e che se anche una sola piccola percentuale di loro sia un autocostruttore è vero; sicuramente in valore assoluto + degli italiani ... ma se dobbiamo confrontarci con loro allora facciamo per bene le squadre: Europa, America (o meglio USA + Can.), Australia (+ N.Zel.), Sud America (con le sue canoe e piroghe ) ecc. ecc.
Io posso essere stato sfortunato nelle mie contrattazioni con "negozianti elettronici otreoceanici" ma tra perdere gli ordini a causa di un problema al server, come a Leo è capitato, e addebitare somme ma non spedire la merce, (fatto provato dalla mancanza della ricevuta di spedizione del plico con assicurata-raccomandata), penso passi una grande differenza ... come lo chiameresti questo comportamento? furto? no meglio truffa... .
Se Leo facesse una cosa simile penso che un invito a "mi manda Rai 3" sicuramente sia assicurato, o quantomeno qualcuno vada a protestare in quel di Alessandria (mi pare) al suo indirizzo (quello civico intendo).
Ma in America che fai? e se hai pagato in anticipo con mezzi per cui ti è impossibile richiedere lo storno? ad es. bonifico o carta di credito scalabile (quelle ultime ricaricabili) o peggio carta di credito di circuiti come Visa, MasterCard, ecc?
Io per tutelarmi nelle contrattazioni all'estero pago con Amex, l'unica che mi consente una mediazione di un loro funzionario ed eventualmente un'azione di rivalsa per il recupero del credito.
Non ultimo preferisco "rompere le balle" al progettista o chi per lui per un'assistenza totale nelle fasi di costruzione della barca; capirai che se questo parla italiano è già buona cosa, se poi non devo svegliarmi di notte o tirar tardi la sera per parlargli in funzione del fuso orario ...
Va bene, basta qua ... il mio è stato solo uno sfogo per le rotture che ho avuto con ALCUNI store americani .
Ciao, buon vento, e sotto con gli attrezzi!

[Ifix]

11/01/03 09:14 - Ifix
Grazie a tutti per le risposte,
postatemi, magari in privato, gli indirizzi dei cantieri che vi sembrano più adatti a me.....
aggiungo che anche il seguente tipo di scafo fa al mio caso......
grazie
http://alucraftboats.com.au/Leisure_pages/leisure9.htm

[Enrico Galeazzo]

11/01/03 15:11 - Enrico
Occhio Leo a DATABOAT ... forse ho il dente avvelenato con loro, anzi sicuramente ce l'ho! l'inconveniente non è capitato una sola volta, anche al mio cliente è successo lo stesso; errori multipli? errore di sbaglio! )
Devi sapere che non è la prima volta che databoat si trasferisce con la sede cambiando indirizzo tra gli USA ed il Canada, e che a richieste (oltretutto da loro confermate) di spedizione 1/2 corriere internazionale o per posta raccomandata-assicurata, non segua poi niente se non l'addebito ...
Loro commeciano piani di terzi architetti, per quanto mi risulta nemmeno in esclusiva o con qualche accordo commeciale, fanno solo da "vetrina"; ne ho parlato con un rappresentante di Bray Yacht Design & Research Ltd a proposito dello Sprint 25.
Rivolgersi direttamente al designer credo sia la cosa migliore, oppure come nel tuo caso, ad una sorta di "concessionaria" italiana o quantomeno al referente di zona.
A proposito, l'indirizzo e-mail di Sergio Abrami è: yachtdesign@sergioabrami.it (spero non se ne abbia a male se lo pubblico, ma d'altronde lo si può trovare facilmete in molte riviste del settore anche estere)
Buon lavoro e buon vento.
EG

[Enrico Galeazzo]

11/01/03 16:22 - Enrico
Mi pare che ... ma come si chiama Ifix??? si insomma Lui, cerchi una barca a spigolo molto simile alle canadian.
Queste barche originariamente prodotte in Canada e commercializzate con il nome di CANADIAN, sono ora importate da un noto commerciante del NordEst, prodotte in CZ dalla MARINE copiandone le caratteristiche linee d'acqua ed il sistema costruttivo: lamiera tranciata e formata a pressa, sistema di collegamento fasciami, chiglia e specchio di poppa con profili e chiodatura ribattuta. rinforzi dello specchio di poppa con traversi in tubo broccato alla chiglia. la trenuta è assicurata (ma per quanto tempo? e a quali usi? forse assicurata è una parola grossa ...) da una guarnizione dell'aspetto del tutto simile ad una tela bituminosa e da una spruzzata di primer denso a base di resine epossidiche (dato a mò di antirombo) nella parte interna dello scafo che conferisce allo stesso una sobria livrea beige a finitura di buccia di arancia.
Una volta ho rilevato gli spessori dell'opera viva: 2.3 mm compreso la finitura interna e la pellicola colorata esterna; non proprio abbondanti ...
Ricordo che anche la Selva aveva anni fa in listino una barca simile, solo che le giunzioni erano eseguite con dei profili ad incastro senza ribatiture o rivetti; non ebbe molto sucesso mi pare, non ricordo di averne visto molte in circolazione, una ancora nuova è in esposizione in una nautica di Brescia, penso venga via a pochissimo, il titolare si sarà rotto di vederla in magazzino.
Io ne ho fatta una circa 5/6 anni fa, totalmente saldata e di spessore generoso sopratutto per la chiglia, doveva spiaggiare ed essere trainata sulla sabbia, nonchè resistere agli urti accidentali sugli scogli, era piuttosto lagotta per i miei gusti, indubbiamente stabile al rollio in effetti si era vincolati ad una LOA corta.
Purtroppo la vecchia ditta non esiste +, ovvero si è rinconvertita alla + semplice carpenteria metallica, mentre io con la mia ditta proseguo l'attività; i rotti rapporti con gli ex soci non mi permettono di recuperare i piani, e tutto sommato va bene così.
Ciao
EG

.

[Ifix]

12/01/03 11:04 - Luigi Alias Ifix.................
Caro Enrico,
grazie per le dritte, tuttavia devo aggiungere qualcosa:
le barche che ho considerato non sono rivettate ne chiodate, ma totalmente saldate, probabilmente tig o mig............
Gli spessori poi non mi sembrano esili, considerando che per il fondo e le murate impiegano lamiere di 4 mm.
Comunque se trovo dei piani per una simil-canadese di 5-6m, con murate abbastanza alte e coperta a tutto spazio provo di farla in compensato e resina..............speriamo....
ciao..

[Francesco DG]

13/01/03 01:44 - Francesco
sempre sullo stesso sito del lapaz 22 io ho trovato il kokanee, un 18 20 piedi che potrebbe essere quello che cerchi e può realizzarsi sia in legno che in alluminio.