curva di stabilità

Radius chine per legno e metallo, strip planking, cold molding (lamellare), sandwich, stitch and glue (cuci e incolla), clinker (lapstrake)
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sergioboat

curva di stabilità

Messaggio da sergioboat » 23/12/2006, 11:23

sergioboat 23 Dic 2006 alle 11:23

Scusate , qualcuno mi sa spiegare il grafico di stabilità che vedo nei dettagli dei progetti che trovo su nautikit?
Per esempio, cosa significa questo grafico?

did26sta.gif

Giuliano

Re: curva di stabilità

Messaggio da Giuliano » 24/12/2006, 11:55

Giuliano Posted: 24 Dic 2006 alle 11:55

Ciao, approfitto per salutare tutti ed in special modo MAX RE . A proposito come va la barca? Quando inizierai il completamento del fasciame ti vorrei venire ancora a trovare per vedere il lavoro ed è il caso di dire "sul campo".Provo a dire la mia sull'argomento sollevato da sergioboat integrando quanto detto da MAX RE.La curva in oggetto è la risultante delle stabilità statiche, di forma e di peso.La prima è caratteristica delle barche a deriva dei catamarani e dei motoscafi, la seconda delle barche zavorrate.Tale distinzione però non ha senso dal punto di vista pratico e teorico in quanto la stabilità e funzione sia del peso che della forma dello scafo.Tuttavia è da precisare che la resistenza massima della forma dello scafo allo sbandamento (Degees) viene raggiunta a 45° dopodichè tale resistenza si riduce in modo vistoso fino a 90° quando inizia la parte della curva detta di "Stabilità negativa "dove ogni ulteriore sollecitazione sbandante porta la barca al rovesciamento.Per le barche zavorrate invece la resistenza allo sbandamento aumenta fino ad un angolo di 90° per poi diminuire gradatamente a valore zero con un angolo di 180° senza creare stabilità negativa cioè con tendenza al ritorno alla posizione iniziale.La curva in oggetto quindi come detto prima è la risultante delle due forze che agiscono sullo scafo e, quindi, tale barca, ha la resistenza massima allo sbandamento a circa 45°, per poi diminuire gradatamente fino a poco più di 120°, dopodichè tende al ribaltamento vista la stabilità negativa con valore massimo di coppia a 150° per poi arrivare allo zero a 180° con carena che guarda la Luna.Tali valori (momento della coppia raddrizznte)sono riportati sull'ordinata di sinistra espressi in kgm (chilogrammetri).Per quanto riguarda l'ordinata di destra dovrebbe essere il braccio della forza radrizzante che, motiplicato per il disloccamento e per la forza di gravità da il momento radrizzante. Spero di essere stato chiaro in quanto anche io non sono certo un maestro in materia . Un saluto di buon Natale ed anno nuovo a tutti. Giuliano

crispilo
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Re: curva di stabilità

Messaggio da crispilo » 26/12/2006, 11:54

crispilo Posted: 26 Dic 2006 alle 11:54

allora, il tema è piuttosto vasto; per darti giusto le indicazioni base; la colonna in ordinate a sinistra (kgm) indica il Momento di Raddrizzamento espresso, appunto, in kilogrammi*metro, kgm; la colonna a destra in ordinate indica il Braccio di Raddrizzamento, espresso in metri; la relazione che li lega è: Momento=Braccio x Dislocamento barca ; in ascissa , in basso, "Degrees" sono i gradi di sbandamento della barca per i quali braccio e momento sono calcolati; come ha scritto qualcuno prima, il momento , che d'ora in poi chiamerò RM, cresce da 0 sino al valore massimo che si ha intorno ai 50° di sbandamento; in questo campo inizialmente la parte del leone la fa la forma dello scafo (stabilità di forma), e poi prende importanza la zavorra in chiglia (stabilità di peso) e più in generale la posizione del baricentro; la pendenza del tratto iniziale della curva (diciamo da 0 a 20°) è una buona indicazione di quanto la barca è "dura" da sbandare inizialmente; più la curva è ripida meno la barca sbanda per piccole raffiche, piccoli spostamenti di peso sottovento o simili; il valore attorno ai 120° nella quale la curva del momento riincontra l'asse "degrees" si chiama vanishing stability angle (VSA), e rappresenta l'angolo al quale scompare la sabilità, ovvero la barca è in equilibrio instabile, una piccola spinta in un senso produce il ribaltamento, una piccola spinta nel senso opposto la raddrizza; vale la pena far notare che questo angolo in questo caso è ben oltre i 90° ovvero la barca sdraiata con l'albero sull'acqua; questa situazione infatti si ha per degrees=90° ed è caratterizata da un residuo di spinta positiva ancora buono (circa 200 kgm o 0.15m); in soldoni vuol dire che se una raffica violenta sdraia la barca sull'acqua essa si autoraddrizza; queste curve si ottengono con calcoli a mano o via software sulla base delle linee di carena della barca e della collocazione dei pesi a bordo nelle varie condizioni di navigazione; sono ottenute in acqua calme, si definiscono infatti "curve di stabilità statica", e sono più una indicazione di confronto tra differenti progetti che una sorta di vangelo da assumere in maniera acritica. Purtroppo sono pochi i progettisti che mettono a disposizione le curve dei loro progetti e ancor meno quelli ch specificano le condizioni esatte nelle quali questa sono calcolate, ma quest'ultimo punto è roba ad addetti ai lavori.
Se vi interessa in rete ci sono alcuni link interessanti per approfondire il tema.

ciao a tuti
Crispilo

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